Il presepe ambientato a sorpresa in Puglia. Le forme di trulli, masserie e Castel del Monte

L’ambientazione in Puglia del Grande Presepe della Rionale di Porta Romana di Sansepolcro ha colto tutti di sorpresa. L’opera è allestita nella chiesa di Santa Marta a Sansepolcro: aperta dall’8 dicembre, vede ogni giorno decine di persone che si fermano per ammirare l’idea nata da Brunetto e Mimma Brilli. L’opera accoglie la Natività attraverso scenografiche geometrie, un percorso simbolico e narrativo che prende ispirazione dalla Puglia e dai suoi elementi architettonici: il cono del trullo, il quadrato della masseria, l’ottagono di Castel del Monte. Paesaggio essenziale, fatto di pietra, muretti a secco e ulivi secolari, che diventa metafora dell’incontro tra Cielo e Terra rappresentato dalla nascita di Gesù. Portare la geometria nella città di Piero della Francesca e Luca Pacioli, è quanto di più pertinente. Una geometria che si unisce con arte, fede e tradizione. Il presepe è concepito come un omaggio alla straordinaria ricchezza culturale pugliese e un momento di condivisione nel segno della geometria, delle proporzioni e dell’armonia: resterà aperto fino al 15 gennaio.

Torna il presepe vivente di Oliveto: 80 sono le comparse. Domenica 21 la prima uscita