Agente della municipale picchiato, sindaco e vice: "Servono punizioni esemplari". Ma lo straniero è subito scarcerato

Subito libero lo straniero che ha aggredito gli agenti della polizia municipale di Arezzo, ferendone uno, dopo essere stato trovato ad occupare abusivamente la velostazione, struttura pubblica dove si depositano le biciclette. Da un lato la nota del Comune di Arezzo, dopo l'arresto dell'egiziano irregolare, dall'altra il provvedimento del giudice del tribunale di Arezzo, che dopo aver convalidato l'arresto, non ha applicato nessuna misura cautelare per l'uomo.

“Piena solidarietà all'agente della polizia municipale di Arezzo rimasto ferito durante il controllo di ieri nei pressi della velostazione, vittima di una aggressione vile, subita nell'esercizio del suo dovere" si legge nella nota diffusa da sindaco Alessandro Ghinelli e vice sindaco Lucia Tanti. "Ogni forma di violenza nei confronti di chi è preposto a garantire la sicurezza e il rispetto delle regole è intollerabile e merita la più decisa riprovazione. Ringraziamo sentitamente gli agenti della polizia municipale per la loro professionalità e il loro impegno quotidiano a tutela della nostra comunità: Arezzo non tollera comportamenti violenti e illegali, per questo continueremo a lavorare con determinazione per garantire la sicurezza e il decoro della nostra città".

Occupa abusivamente la velostazione e aggredisce la polizia municipale: arrestato straniero irregolare

Ed ecco il passaggio finale sulle misure da adottare: "C'è da augurarsi che il lavoro costante e attento della nostra polizia municipale e in generale di tutte le forze dell'ordine trovi riscontro in percorsi altrettanto severi e rigorosi evitando che persone così siano a piede libero in tempi brevi mentre la soluzione più ovvia sarebbero punizioni esemplari e se, del caso, un rimpatrio immediato”.

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L'udienza in tribunale si è conclusa con la scarcerazione dell'arrestato, difeso dall'avvocato Domenico Nucci. Incensurato e senza carichi pendenti, l'egiziano non ha ricevuto alcuna limitazione alla libertà personale. Nessuna conseguenza anche per la permanenza in Italia, in città. Dovrà rispondere in altra data del reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Tre i giorni di prognosi riportati dall'agente colpito a mani nude durante il controllo nei pressi della stazione ferroviaria.