Arezzo
Giulio III
Un Papa con origini aretine. Papa Giulio III, all’anagrafe Giovanni Maria Ciocchi del Monte. Nacque il 10 settembre 1487 da Vincenzo Ciocchi del Monte e Cristofora Saracini. La famiglia era di origini savinesi, di Monte San Savino, vicino ad Arezzo, anche se Giovanni Maria nacque a Roma, dove il padre esercitava la professione di avvocato. Lo zio paterno Antonio, arcivescovo e poi cardinale, fu determinante nella sua formazione e carriera ecclesiastica.
Dopo studi giuridici a Perugia e Siena, Giovanni Maria intraprese la carriera ecclesiastica, salendo rapidamente grazie alle sue capacità e all’appoggio dello zio. Fu cardinale, partecipò al Concilio di Trento come legato pontificio e, nel 1550, fu eletto Papa con il nome di Giulio III, in onore di Giulio II che aveva favorito la sua famiglia. Il suo pontificato durò fino al 1555 quando morì il 23 marzo, e fu segnato da una politica di equilibrio tra le grandi potenze europee, dalla protezione dei Gesuiti e dal rilancio delle missioni nel Nuovo Mondo.
È stato il 221º Papa. Secondogenito di cinque figli, seguendo le orme del padre, studiò giurisprudenza nelle Università degli Studi di Perugia e di Siena. Quando, dopo la laurea, fu avviato alla carriera ecclesiastica, studiò teologia sotto il domenicano Ambrogio Catarino Politi. Le biografie ricordano che all'inizio fu canonico della Cattedrale di Arezzo. Quindi nel 1504 divenne cancelliere di papa Giulio II, nel 1513 succedette allo zio come arcivescovo di Siponto, oggi Manfredonia in Puglia. Tra 1513 e 1517 è stato legato apostolico e governatore a Perugia.
Nel 1521 aggiunse anche la diocesi di Pavia. Il 16 febbraio 1513 fu presente alla cerimonia di inaugurazione della nuova sessione del Concilio Lateranense V. Durante il Sacco di Roma del 1527 fu consegnato, con altri prelati, da papa Clemente VII alle forze dell'imperatore come ostaggio. Poteva essere ucciso a Campo de' Fiori ma venne liberato in segreto dal cardinale Pompéo Colonna. A crearlo cardinale fu nel 1536 Paolo III. Prese parte alla commissione incaricata della preparazione del concilio di Trento. Nel 1547 appoggiò la decisione di trasferire il concilio a Bologna.
La sua elezione a Papa avvenne nella Cappella Paolina, a lato della più famosa Cappella Sistina. Dopo dieci settimane (73 giorni e 71 scrutini), il conclave attraversato da profonde divisioni elesse il cardinale del Monte come candidato di compromesso. Aperto il 29 novembre 1549 e concluso il 7 febbraio 1550, fu il conclave più lungo da oltre due secoli. Soffriva di gotta e nominò suo medico un ebreo.
Intensa l'attività di Papa Giulio III, che tra l'altro nominò Michelangelo Buonarroti capo degli architetti della fabbrica di San Pietro. Potenziò l'Università La Sapienza. Il 24 febbraio 1550 fu Giulio III a inaugurare, con l'apertura della Porta Santa il decimo Giubileo, indetto da Paolo III. L'afflusso dei pellegrini fu seguito da San Filippo Neri.
E' sepolto nelle Grotte Vaticane. Lo scultore Vincenzo Danti (1530-1576) scolpì la statua bronzea di Papa Giulio III (1555), collocata all'esterno del Duomo di Perugia.
Monte San Savino celebra con orgoglio il suo illustre concittadino. Il Palazzo di Monte, oggi sede del Comune, fu sistemato proprio su impulso della famiglia Del Monte e di Giulio III stesso. Il palazzo, con cortile interno loggiato e affreschi con stemmi delle famiglie savinesi, rappresenta la testimonianza monumentale più importante legata al papa nel paese natale. All’interno si trova anche una piccola galleria di ritratti di personaggi illustri, tra cui Giulio III.
Giulio III fu un grande mecenate: a Roma fece costruire la celebri Villa Giulia e promosse opere artistiche anche nella sua terra d’origine. Oggi Monte San Savino ricorda il suo unico papa non solo attraverso il palazzo di famiglia, ma anche con la memoria storica e culturale.
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