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Arezzo

Papa Leone XIV, così le reazioni del vescovo Migliavacca, del sindaco Ghinelli e del presidente di Rondine cittadella della pace Vaccari

Luca Serafini

09 Maggio 2025, 07:25

Papa Leone XIV

Papa Leone XIV

Il vescovo di Arezzo Cortona Sansepolcro, Andrea Migliavacca, ha ricevuto la notizia dell'elezione di Prevost a Papa durante le solenni celebrazioni del patrono di Castiglion Fiorentino, San Michele. Ha saputo della fumata bianca in viaggio da Arezzo, ha saputo il nome mentre era in processione. Terminata a tarda sera la messa, ha dichiarato ai microfoni di Tsd: “Intanto mi ha colpito molto la grande attesa di una scelta sentita da tutti, che non riguardava solo la guida della Chiesa: il Papa è riferimento per tutto il mondo”. Migliavacca prosegue: “Un momento di sorpresa, di meraviglia e di consapevolezza: ora si cammina tutti insieme, conosceremo la ricchezza che ha da darci”. Un legame con la sua Pavia: “Nella mia città ci sono le spoglie di Agostino e Prevost è agostiniano. Un motivo in più per farmelo sentire vicino”.

Il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, non nasconde una certa emozione: “Una figura equilibrata, quello che ci voleva, sono contento”. Sposato con l'americana Marjorie Layden (dell'Ohio, mentre Prevost è di Chicago, Illinois) il primo cittadino di Arezzo conosce molto bene gli Usa, ma ci tiene a sottolineare la sua italianità e, anzi, apprezza il fatto che nuovo pontefice “parla molto bene la nostra lingua”. E ancora: “Un agostiniano, aspetto molto importante, come pure il nome, Leone: Leone XIII, non dimentichiamo, fu il Papa della Rerum Novarum che cambiò tutto”. Il riferimento è all'enciclica con la quale per la prima volta la Chiesa prese posizione sulle questioni sociali e fondò la moderna dottrina sociale della Chiesa. “Esprimo una grande gioia per il nuovo Papa”.

Così il presidente della Toscana, Eugenio Giani alla notizia dell'elezione di Papa Robert Francis Prevost, Leone XIV. “Un'emozione sentire dal mio ufficio le campane della Cattedrale di Santa Maria del Fiore suonare a festa per annunciare la fumata bianca, perché l'elezione del nuovo Pontefice è un momento significativo per tutti, credenti e non credenti. Questa elezione arriva in un contesto geopolitico molto difficile. Sono certo che Papa Leone XIV, primo Papa statunitense della storia, saprà dare il proprio alto contributo alla causa della pace e dell'amicizia tra i popoli. Particolarmente ricco di significato il primo augurio di pace universale, di pace disarmata, che ha voluto rivolgere a tutti i popoli. Il nuovo Papa rappresenterà una nuova voce di speranza e un punto di riferimento per milioni di persone nel mondo. Un dono per la comunità cristiana, ma anche per l'umanità intera. Come toscani porgiamo al Pontefice i migliori auguri di un magistero aperto e ricco di significato”.

A Rondine Cittadella della Pace, il fondatore e presidente Franco Vaccari, ha apprezzato le prime parole del nuovo Santo Padre e l'espressione da lui utilizzata: “La pace disarmata e disarmante, è tutto un programma”. Vaccari esprime gioia, a nome di tutto il borgo aretino dove convivono, si rispettano e crescono insieme, giovani di Paesi in conflitto. “Con Papa Leone XIV c'è già continuità con il magistero di Papa Francesco. E' un momento di letizia e questa elezione in tempi rapidi è segno di unità”.

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