Castiglion Fiorentino
Buone notizie nel caso della cagnolina randagia e i suoi tre cuccioli. L'episodio risale a oltre un mese fa, quando è pervenuta una segnalazione all'Ufficio Ambiente del comune di Castiglion Fiorentino riguardante una cagnolina randagia che aveva partorito in una capanna agricola situata nella Valle di Chio.
È stato quindi avviato l'iter per l'adozione e, una volta che i cuccioli hanno compiuto il primo mese di vita, sono stati trasferiti, insieme alla madre, al canile sanitario di Sinalunga. Per i cuccioli c'è già stata l'adozione mentre per la mamma ci sarà ancora da attendere, ma si trova in un luogo idoneo e seguita con tutte le opportune cure. Una dolcissima cagnolina che si spera possa avere anche lei una famiglia che la accolga.
"Togliere un cane dalla dimensione di rifugi e canili, per quanto i volontari si impegnino sempre al massimo, è un atto di generosità che restituisce all'animale una vita dignitosa, lontana dalle sbarre e ricca di comodità," spiega l'assessore alla Tutela degli Animali, Francesca Sebastiani.
Grazie all'istituzione di questa nuova delega, il comune di Castiglion Fiorentino, in conformità ai principi e agli indirizzi stabiliti dalle leggi, riconosce agli animali il diritto a un'esistenza che rispetti le loro caratteristiche biologiche ed etologiche. Inoltre, promuove la cura e la tutela degli animali nel territorio, considerandole elementi fondamentali e indispensabili dell'ambiente.
"La delega ‘Tutela degli Animali’ diventa uno strumento volto al rispetto e alla tolleranza verso tutti gli esseri viventi, in particolare verso le specie più deboli, promuovendo azioni finalizzate alla prevenzione e alla lotta al randagismo degli animali d'affezione," continua l’assessore Sebastiani.
Aggiunge poi: "Adottare un cucciolo significa offrirgli l'opportunità di una vita felice, ma non dovremmo mai sottovalutare la gioia di un cane adulto o anziano quando viene scelto da una famiglia. Ora, l’attenzione è rivolta alla nostra ‘mamma’ in attesa di una nuova casa. Il benessere dei nostri animali diventa una missione condivisa tra Comune, volontari e aziende sanitarie locali, che mettono i loro strumenti a disposizione della causa. Lavorare sulle adozioni significa anche stimolare i cittadini a visitare il canile, offrendo così una speranza ai nostri amici a quattro zampe."
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