Cronaca
Piero Bruni e Filippo Bagni
Quattro condanne (con sospensione della pena) e sette assoluzioni. Si è concluso, davanti al giudice Giorgio Margheri del tribunale di Arezzo, il processo di primo grado per la morte di Piero Bruni e Filippo Bagni, i due impiegati dell’Archivio di Stato morti asfissiati dal gas argon fuoriuscito dall’impianto anti incendio in un incidente avvenuto il 20 settembre 2018. Alla base del procedimento il reato di omicidio colposo oltre ad altre contestazioni legate ai differenti ruoli di responsabilità ricoperti dagli imputati.
Condanne a un anno e 8 mesi sono state disposte nei confronti dei due ex direttori dell'Archivio di Stato, Claudio Saviotti e Antonella D'Agostino; un anno e 6 mesi ad Andrea Pierdominici e un anno a 10 mesi a Monica Scirpa, entrambi dirigenti dell'Igeam, la società chiamata ad occuparsi della sicurezza dell'ufficio. Tra le assoluzioni anche quella disposta nei confronti dell'allora comandante dei vigili del fuoco Antonio Zumbo. Presenti alla lettura della sentenza anche le due vedove.
Piero Bruni e Filippo Bagni morirono mentre si trovavano al lavoro nel palazzo dell'Archivio di Stato di Arezzo. Scattò l'allarme anti incendio e, in assenza di fiamme, i due impiegati scesero a controllare il vano tecnico. La nube invisibile del gas argon, fuoriuscito dall'impianto anti incendio, fu loro fatale.
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