Giovani a scuola di soccorso alla Misericordia: dopo i casi dei nonni salvati dai ragazzi si insiste nella formazione

Bambini che salvano i nonni con manovre corrette di primo soccorso, giovanissimi che sanno usare il defibrillatore: la cronaca di Arezzo negli ultimi tempi ha proposto casi a lieto fine dove decisivo è stato il ruolo dei ragazzi. Recenti eventi in città, consistiti in aiuto e soccorso prontamente prestati da due nipoti di appena 10 anni d’età a beneficio dei rispettivi nonni colti da improvviso malore, in particolare, hanno portato a conoscenza di tutti che entrambi i giovanissimi soccorritori erano stati preparati all’azione – così correttamente eseguita – grazie agli incontri che la Misericordia di Arezzo aveva organizzato nelle loro scuole tramite il progetto “ASSO-A Scuola di SOccorso”.

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"La Misericordia di Arezzo prosegue questa importantissima opera di “Volontariato di Relazione” – dichiara il Governatore prof. Pier Luigi Rossi – anche in questi giorni in cui praticamente l’intera settimana è stata dedicata a incontri con i ragazzi e le ragazze di istituti scolastici superiori (pure nell’ambito dei rispettivi percorsi PCTO) per informarli sulle basilari manovre salvavita, istruirli al funzionamento della macchina organizzativa dell’emergenza territoriale, orientarli al volontariato di ambito socio-sanitario-assistenziale e in definitiva a tutto quel mondo della solidarietà che vede la Misericordia tra i protagonisti da più di 7 secoli, ininterrottamente, fino a oggi. La Confraternita aretina è stata fondata nel 1315!"