Cronaca
Il cantiere di via Filzi ad Arezzo
Niente sospensiva per la messa in sicurezza dell’area del cantiere abbandonato di via Fabio Filzi. I giudici del Tar della Toscana hanno, di fatto, dato ragione al Comune di Arezzo, respingendo la richiesta di sospensiva di Bcc Leasing spa, la società che ha presentato ricorso contro l’ordinanza - firmata da un dirigente del Comune di Arezzo - che intimava alla proprietà di intervenire nel cantiere per far fronte ai timori legati alla salubrità dell’ambiente e ai problemi di carattere igienico-sanitario che preoccupano non poco chi vive in questa zona di Saione.
Un’ordinanza che si fa forza anche dei risultati di un sopralluogo della Asl, parere che è stato acquisito dal Comune. Il nodo è quello della presenza dell’acqua stagnante all’interno degli scavi delle fondamenta. Delle vere e proprie “piscine” che la presenza di acqua di falda finisce per alimentare. I residenti hanno più volte manifestato le loro preoccupazioni, recepite di fatto, a fronte dell’ormai definitivo stop ai lavori, in quest’ultima ordinanza di Palazzo Cavallo contro la quale era stata richiesta la sospensiva al Tar.
Articolo completo nel Corriere di Arezzo in edicola giovedì 22 maggio 2025
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