Due banditi in moto rubano gioielli a rappresentante aretino in trasferta nelle Marche

Rappresentante di preziosi di Arezzo rapinato nelle Marche a San Benedetto del Tronto. È successo martedì 20 maggio. Attimi di paura nel tardo pomeriggio in viale De Gasperi, dove il venditore di gioielli e articoli di argenteria è stato vittima di una aggressione lampo. L’uomo, dopo una visita commerciale presso una gioielleria, stava sistemando le valigie nel bagagliaio del proprio veicolo quando è stato aggredito da due sconosciuti in sella a una moto.

Il colpo, fulmineo e ben orchestrato, è avvenuto proprio davanti alla gioielleria. Secondo quanto riferito dal titolare dell’attività, il rappresentante aveva appena lasciato il negozio. Uno dei rapinatori è sceso dal mezzo e ha strappato la valigetta contenente il campionario, per poi risalire rapidamente sul ciclomotore e fuggire insieme al complice in direzione sud.

La Giostra del Saracino ha il suo francobollo. Ghinelli: "Riconoscimento che ci riempie di orgoglio"

I due malviventi, con il casco in testa per non essere riconoscibili, sono riusciti a far perdere le loro tracce in pochi secondi. L’ipotesi degli inquirenti è che il rappresentante fosse stato pedinato sin dal suo arrivo. Il bottino, sebbene non ancora quantificato ufficialmente, sarebbe di considerevole valore.

Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di San Benedetto, che hanno avviato le indagini e diramato l’allerta a tutte le pattuglie della zona. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti lungo la strada per raccogliere elementi utili all’identificazione dei responsabili.

Assalti alle aziende orafe: nuovo vertice sicurezza in Prefettura

Si indaga anche sulla targa della moto utilizzata nella fuga, per verificare se sia autentica o contraffatta, oppure se il mezzo risulti rubato. Il rappresentante rapinato è stato ascoltato insieme ad alcuni testimoni che si trovavano nell’affollata viale al momento dell’accaduto. Le indagini proseguono nel tentativo di ricostruire con precisione l’intera dinamica del furto e assicurare alla giustizia i due rapinatori.