Il caso
Gennaro Maffia mentre si allontana dalla palazzina dell'orrore
La caccia all’uomo è iniziata subito e in poche ore le forze dell’ordine avevano già messo le mani sull’uomo sospettato di duplice omicidio di Luca Monaldi, originario di Terontola, e Luca Gombi. All’aeroporto El Prat di Barcellona gli agenti della Guardia Civil si sono avvicinati a Gennaro Maffia e lo hanno prelevato. È nato a Caracas, ha 48 anni e secondo gli inquirenti è lui l’autore del duplice omicidio di Bologna. Il sospetto è che la sua meta finale fosse il Venezuela, nel tentativo di far perdere definitivamente le sue tracce. La brillante operazione congiunta delle forze di polizia italiane e spagnole ha permesso di individuare il presunto killer e fermarlo.
Maffia poche ore prima era stato filmato dalle telecamere a circuito chiuso: nelle immagini appare lui che con due grandi valige e uno zaino si allontana velocemente dalla palazzina dell’orrore. Gli inquirenti dovranno lavorare sul movente. Secondo il cugino Giovanni Sacco, era molto preoccupato e aveva paura di essere ucciso “ma non so da chi”, ha spiegato ai giornalisti bolognesi. Sembra che le due vittime gli avevano offerto una buonauscita per lasciare la stanza affittata nella loro abitazione, che volevano vendere. Il cugino gli aveva suggerito di accettare i soldi e far venire la moglie per sistemarsi. Sacco aveva incontrato anche Monaldi e Gombi: “Mi avevano detto che non stava bene”, racconta.
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