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Sindaci del Valdarno con la fascia tricolore in treno fino a Firenze per dire no allo spostamento degli interregionali sulla linea lenta

Flash mob il 17 giugno alla stazione di Santa Maria Novella. Le preoccupazioni dei pendolari

Marco Antonucci

07 Giugno 2025, 12:18

Sindaci del Valdarno con la fascia tricolore in treno fino a Firenze per dire no allo spostamento degli interregionali sulla linea lenta

Martedì 17 giugno saliranno sul treno diretto a Firenze indossando la fascia tricolore e una volta arrivati alla stazione di Santa Maria Novella, davanti alla sede di Rfi, daranno vita ad un flash mob in segno di protesta. I sindaci del Valdarno aretino e fiorentino hanno annunciato l’iniziativa che li vedrà al fianco dei pendolari nel ribadire il no all’ipotesi di un prossimo dirottamente dei treni interregionali sulla linea lenta. All’iniziativa hanno dato la loro adesione i sindaci di Cavriglia, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Loro Ciuffenna, Bucine, Laterina Pergine Valdarno, Figline Incisa Valdarno, Rignano, Reggello e Castelfranco Piandisco’. L’amministrazione di Montevarchi invece non parteciperà, come annunciato dal sindaco Silvia Chiassai Martini e dall’assessore Cristina Bucciarelli, critiche nel loro intervento nei confronti della Regione: “Servono azioni concrete, altrimenti è solo l’ennesima manifestazione di propaganda”.


Gli amministratori dei dieci Comuni che hanno deciso di dar vita alla manifestazione, martedì 17, indossando la fascia tricolore raggiungeranno Firenze insieme ai pendolari, salendo sul treno alle 7.56 a Montevarchi, alle 8.01 a San Giovanni e alle 8.08 a Figline. “Non è possibile - si legge in una nota congiunta - pensare che un lavoratore possa affrontare ulteriori disagi per recarsi nel luogo di lavoro. Questa iniziativa servirà sicuramente a dare maggior risalto a un problema di grandissimo impatto. Sarà poi opportuno farsi promotori con Regione Toscana affinché venga velocemente ripristinata la cabina di regia che consentiva un confronto snello e diretto con i vertici di Rfi e Trenitalia”.


La questione è stata sollevata nei giorni scorsi dal comitato Pendolari Valdarno Direttissima che ha esternato la preoccupazione sul trasferimento, previsto a partire dal prossimo dicembre con l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario, dei treni interregionali sulla linea lenta. Anche il consigliere regionale Marco Casucci (Noi Moderati) è intervenuto con una mozione chiedendo alla Regione di istituire, con urgenza, un tavolo tecnico permanente sul trasporto pubblico locale del Valdarno, esteso all’area fiorentina e aretina, che abbia funzioni di confronto, monitoraggio e coordinamento tra Regione, enti locali, comitati pendolari, aziende di trasporto e rappresentanze sindacali e sociali. “Ho chiesto anche - sottolinea Casucci in una nota - che la Regione solleciti Trenitalia e Rfi a rispettare gli impegni assunti nel contratto di servizio, per quanto riguarda la fornitura dei nuovi treni destinati alla Direttissima, l’adeguamento degli orari alle reali esigenze dei pendolari, l’aumento dell’affidabilità e della puntualità dei treni”.

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