Arezzo
Verso l'orale
Dopo le prove scritte, ora tocca agli orali. Per migliaia di studenti toscani e aretini si avvicina il momento conclusivo della maturità, una prova spesso vissuta con ansia e stress. A dare indicazioni su come affrontarla al meglio è il pediatra Italo Farnetani, che – in un’intervista rilasciata all’agenzia Adnkronos Salute – offre un vademecum utile per genitori e ragazzi.
“La prima regola – sottolinea il professore – è evitare inutili stress emotivi”. Farnetani parte da una premessa netta: “Sono contrario all’esame di maturità e sarei favorevole a un’eventuale abolizione. Non è giusto giocarsi anni di studio in pochi minuti e farsi giudicare da insegnanti che spesso non sono gli educatori di riferimento degli studenti. Il giudizio dovrebbe essere affidato al collegio docenti, che conosce realmente il percorso del ragazzo”.
Secondo l’esperto, l’esame in sé è già una fonte di tensione, ma molti comportamenti errati possono renderlo ancora più difficile da gestire. Il primo mito da sfatare è quello dello studio notturno: “Le ore migliori per memorizzare sono quelle tra le 15 e le 18 e, in seconda battuta, dalle 10.30 alle 13. In questi momenti la capacità di comprensione è al massimo. Studiare di notte – avverte – è invece poco utile: ci si affatica senza apprendere davvero”.
Una raccomandazione, questa, che si accompagna a un’altra: “Bisogna rispettare il sonno. Lo studio notturno interferisce con i ritmi naturali dell’organismo. Meglio mantenere orari regolari, andando a letto e svegliandosi sempre alla stessa ora”.
Fondamentale anche il ruolo dei genitori: “Non devono trasmettere ansia ai figli. Anche se preoccupati per l’esito dell’esame, devono rassicurarli e far capire loro che, se si sono impegnati, il loro valore non dipende dal voto finale. La vita familiare dovrebbe proseguire con i soliti ritmi e senza cambiamenti”.
E sul fronte alimentazione? Anche qui, Farnetani invita alla flessibilità: “Giudizi nutrizionali sospesi. Fa caldo, quindi è importante che i ragazzi bevano, anche se scelgono una bibita e non l’acqua. A colazione, che resta fondamentale, meglio lasciare libertà di scelta, anche se i cibi preferiti dai ragazzi non sono sempre i più sani: in questo momento l’importante è che mangino e abbiano energia”.
No deciso, invece, ai “rimedi” per restare svegli: “Niente caffè, niente stimolanti, niente alcol. E ovviamente niente sigarette. È bene preservare le abitudini, compreso il tempo dedicato a sport e uscite con gli amici”.
Un consiglio che suona come un invito alla normalità: “Gli studenti devono affrontare questa tappa con serenità e fiducia. Prepararsi con metodo, riposare bene e mantenere uno stile di vita sano sono le chiavi per superare l’orale con successo”.
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