Arezzo, Saione si ribella e chiede sicurezza: esposto in Procura dei cittadini e manifestazione per la città

Esposto alla Procura di Arezzo e manifestazione in centro dei cittadini che raggiungeranno i luoghi simbolo – Comune, Prefettura e Questura – per chiedere sicurezza a Saione. Si è svolto lunedì, nei locali della chiesa di Saione, l’incontro pubblico dei residenti del quartiere. La goccia, di nuovo, che ha fatto traboccare la pazienza di chi vive nella zona tra Saione e Campo di Marte, è stata l’ennesima aggressione ad una cittadina mentre stava andando ad aiutare una senzatetto. Alcuni giorni fa, la donna, Francesca Montaini, ha raccontato di avere subìto insulti e anche di essere stata raggiunta dal getto di una birra, lanciata da un extracomunitario. “La misura è colma”, aveva poi dichiarato al Corriere di Arezzo. Tanto che poi residenti - che avevano espresso solidarietà alla Montaini così come anche commercianti - hanno deciso di riunirsi tutti in un’assemblea pubblica. A tenere le fila del dibattito Roberta Blasi che da anni si batte, insieme agli altri, per avere più sicurezza nel quartiere.

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“Il confronto è andato bene – sottolinea Roberta Blasi – Abbiamo riconosciuto che nel nostro quartiere ci sono diverse criticità. Alcune comuni a tutta la città come per esempio le buche sulle strade, il degrado in generale e altre invece che riguardano soprattutto il nostro quartiere. Come per esempio il fatto che si stiano modificando diverse attività commerciali con la conseguenza però del poco rispetto delle regole comuni – vedi gli orari di apertura, l’esposizione della merce – Poi abbiamo la criticità, da anni, di quella che doveva diventare la nuova caserma della Municipale e che invece così non sarà, con tutte le conseguenze di una struttura praticamente abbandonata. Infine la zona di Campo di Marte, lo spaccio, i senzatetto che sono sempre davanti ai condomini e al supermercato e non solo. Anche davanti alla chiesa di Saione”. Un dibattito aperto “e soprattutto - specificano i cittadini - che riguarda chi vive a Saione. Per questo prendiamo le distanze da chi voglia strumentalizzare in maniera politica tutto ciò”.

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Alla fine è stato deciso che “presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica nel quale chiederemo principalmente sicurezza per chi abita nella zona e per chi ci lavora e successivamente abbiamo intenzione anche di fare una manifestazione, pacifica, che partirà dalla zona Belvedere e raggiungerà i punti nevralgici della città: Comune, Prefettura e Questura. Ciò che chiediamo sono più forze dell’ordine, più illuminazione nelle zone critiche come Campo di Marte e se non riusciamo ad avere più poliziotti e agenti, allora chiediamo l’utilizzo della polizia privata pagata, però, dal Comune”. L’assemblea è stata aggiornata a metà luglio quando quelle che, per il momento sono delle proposte sul tavolo, saranno concretizzate. A cominciare proprio dall’esposto alla Procura.