Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Il caso

Delitto di Garlasco, lo strano Ferragosto del 2007: tutti a casa, nessuno in vacanza. Solo una coincidenza?

Julie Mary Marini

05 Luglio 2025, 07:09

Delitto di Garlasco

I recenti rilievi nella casa della famiglia Poggi

Il delitto di Garlasco e quel Ferragosto 2007. Nel lungo e tormentato caso dell’omicidio di Chiara Poggi, uccisa nella sua villetta di Garlasco il 13 agosto 2007, spunta un dettaglio che finora era passato quasi inosservato. Non si tratta di una nuova prova genetica, né dell’arma ritrovata o delle simulazioni in 3D della scena del crimine. Ma di una coincidenza. Apparentemente banale.


Alberto Stasi durante il processo di appello bis per l'omicidio di Chiara Poggi

Eppure così anomala da suscitare nuovi interrogativi tra inquirenti e osservatori. Quel lunedì, giorno dell’omicidio, nella settimana di Ferragostotutti gli amici di Chiara e del suo fidanzato Alberto Stasi erano a casa, a Garlasco o nei dintorni. Nessuno, stranamente, era in vacanza. Nessuno al mare, nessuno in montagna, nessuno in viaggio. Una sincronizzazione anomala per un gruppo di giovani tra i venti e i trent’anni, nel cuore dell’estate.


Chiara Poggi, brutalmente uccisa nella sua abitazione

A portare alla luce questa stranezza è stato un articolo pubblicato il 4 luglio 2025 dalla rivista Oggi, che ricostruisce i movimenti di quei giorni di agosto del 2007. Una ricostruzione che si basa su documenti già acquisiti agli atti, interrogatori e testimonianze raccolte all’epoca, oggi rivalutati alla luce della riapertura delle indagini. Non si tratta quindi di una suggestione, ma di un dato verificato e documentato. Chiara, studentessa di economia, era tornata da Milano a Garlasco per passare il weekend di Ferragosto. Alberto Stasi, il suo fidanzato, aveva trascorso la notte tra il 12 e il 13 agosto a casa sua, come lui stesso dichiarerà. La mattina del 13, tra le 9 e le 11, Chiara viene uccisa brutalmente all’interno della villetta di famiglia. Quel che colpisce oggi è che, proprio in quelle ore, nessuno degli amici più stretti di entrambi era fuori città

Come scrive OGGI, “tutti sapevano che sarebbero rimasti”, eppure “nessuno si incontrò, nessuno fece gruppo, nessuno si vide”. E questo, in un paese piccolo come Garlasco, dove ci si incontra anche solo passando per strada, lascia spazio a un dubbio scomodo: è possibile che quella mattina ci fosse qualcosa di più grande di un delitto isolato? La Procura di Pavia, che ha riaperto le indagini nel 2023, non ha ufficialmente commentato questo aspetto. Tuttavia, secondo indiscrezioni raccolte da Sky TG24 e confermate da Oggi, la coincidenza della presenza contemporanea e silenziosa degli amici è diventata oggetto di attenzione investigativa. Un contesto che potrebbe contribuire a ricostruire meglio l’ambiente attorno a Chiara e Alberto.


L'ormai famosa foto di Paola e Stefania Cappa

Un altro elemento curioso riguarda la totale assenza di contatti tra i membri del gruppo in quelle ore. Nessun messaggio, nessuna chiamata registrata nei tabulati noti, nessuna attività social evidente. Una sorta di vuoto. Un silenzio coordinato? O solo il riflesso casuale di una giornata estiva qualsiasi? Il punto è che, dopo 18 anni, questa domanda continua a pesare. C’è infine chi ipotizza che quella “strana compattezza” del gruppo possa essere un effetto collaterale della tensione che già aleggiava tra i giovani di Garlasco in quei mesi. Vecchi rancori, legami nascosti, dinamiche relazionali complicate: tanti elementi ancora in ombra, che l’inchiesta del 2007 aveva sfiorato solo marginalmente. Ora che l’indagine è stata riaperta, che nuovi esami genetici sono in corso e che il nome di un nuovo indagato — Andrea Sempio — è entrato ufficialmente negli atti, anche questi aspetti marginali tornano centrali. Perché in un delitto così oscuro, anche i silenzi parlano. E forse, dopo 18 anni, qualcuno potrebbe finalmente ascoltarli.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie