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Attualità

Nuovo nucleare: il no della Regione Toscana

L'assessore Monni: "La via da percorrere è quella della transizione ecologica"

Giovanni Falorni

31 Luglio 2025, 12:45

Monia Monni

L'assessore regionale Monia Monni

No della Regione Toscana al cosiddetto nuovo nucleare sostenibile. Il voto contrario è stato espresso nel corso della Conferenza unificata Stato-Regioni-Enti locali che ha invece dato parere favorevole allo schema di legge delega. "Ho espresso il voto contrario della Toscana al Ddl nucleare - ha spiegato l'assessore regionale all'ambiente Monia Monni - perché il Governo parla di innovazione, ma cambia tecnologia. La proposta è sempre quella della fissione nucleare, con gli stessi problemi irrisolti: scorie radioattive da gestire per millenni, costi altissimi, tempi incompatibili con l'urgenza climatica, dipendenza dall'uranio, che spesso è di provenienza russa. I piccoli reattori modulari di cui sentiamo parlare sono progetti, non soluzioni".

 

"L'unica via che dovremmo percorrere - ha ribadito l'assessore Monni - sulla quale indirizzare risorse e studi, è quella della transizione ecologica. Invece la transizione verso le rinnovabili avanza senza un quadro normativo nazionale adeguato. Come Toscana stiamo facendo il possibile, anche a livello normativo, ma manca la regia nazionale e questo rallenta la transizione e rischia pure di renderla ingiusta. Il nucleare non è flessibile, non garantisce indipendenza, non si integra con le rinnovabili. Noi vogliamo l'opposto. Una transizione governata, giusta, democratica che porta a un'energia pulita, non con le scorie".

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