Il caso
Le immagini che incastrano l'uomo
Schiaffi, botte, capelli tirati e maltrattamenti alla mamma ricoverata in ospedale: resta in carcere l'uomo di 37 anni, di Monte San Savino, arrestato nei giorni scorsi dalla polizia di Arezzo. Il giudice Claudio Lara ha confermato la misura cautelare più forte alla luce dell'udienza nella quale oggi, lunedì 18 agosto, è stato convalidato l'arresto eseguito all'ospedale Santa Margherita, alla Fratta di Cortona dalla Squadra Mobile guidata dal dottor Davide Comito.
Le manette sono scattate il 14 agosto dopo un episodio, l'ennesimo, nel quale il 37enne avrebbe alzato le mani sulla donna, 65 anni, affetta da varie patologie. L'uomo ha risposto alle domande del gip poste nell'interrogatorio di garanzia, fornendo la sua versione. Al suo fianco, l'avvocato Giuseppe Renzetti. Ma il quadro accusatorio è stato ritenuto grave e per il giudice c'è il rischio di reiterazione di reati per l'indole impulsiva, vessatoria e violenta del soggetto. La difesa aveva chiesto una misura che impedisse al figlio di avvicinare la madre.
In una nota diffusa dalla questura si legge che "grazie ad una accurata attività di indagine portata avanti dalla Polizia di Stato, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica del Tribunale di Arezzo, gli operatori della Squadra Mobile hanno arrestato un 37enne aretino per il reato di maltrattamenti, aggravati dalla minorata difesa, nei confronti della madre 65enne".
"In particolare, sulla scorta di pregressi ricoveri patiti dalla donna in varie strutture ospedaliere della provincia, è stata avviata una complessa attività d’indagine volta a definire e chiarire i contorni di eventuali condotte violente e vessatorie commesse dal figlio nei confronti della madre convivente, nel corso del tempo".
Dopo l’ultimo ricovero della donna alla Fratta, gli inquirenti hanno dato inizio, d’urgenza e su disposizione del Pm Francesca Eva, "ad un’attività tecnica di intercettazione audio-video all’interno della stanza di degenza dove la donna era stata ricoverata". L’attività d’indagine, anche grazie alla collaborazione del personale ospedaliero del presidio cortonese, "ha portato alla conferma dell’iniziale quadro investigativo, grazie alla documentazione di una serie di condotte vessatorie e violente poste in essere dal figlio nei confronti della madre, già provata e debilitata da diverse patologie invalidanti, per più giorni e durante gli orari di visita".
"Nella serata del 14 agosto, gli agenti della Squadra Mobile, nel corso del servizio di appostamento e all’atto dell’ennesimo comportamento violento posto in essere dall’indagato nei confronti della madre, hanno fatto ingresso all’interno della stanza e hanno proceduto all’arresto dell’uomo per il reato di maltrattamenti e lesioni aggravate, al termine di un breve tentativo di fuga posto in essere dallo stesso".
L’indagato, una volta raggiunto dagli operanti, si dimenava rendendo necessario l’utilizzo delle manette di sicurezza, da qui anche la contestazione del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. Il 37enne dopo l'udienza è stato riportato nel carcere di San Benedetto in via Garibaldi ad Arezzo.
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