IL DOPO GIOSTRA
Il rettore Roberto Felici
Una vittoria di tutto il Quartiere e di tutto il popolo giallocremisi. Porta del Foro ci ha creduto dall’inizio alla fine domenica in Piazza Grande e ora si appresta a festeggiare la vittoria nella 148esima Giostra del Saracino. Al secondo spareggio, con due cinque di Francesco Rossi e due quattro, di cui l'ultimo decisivo, di Matteo Vitellozzi, la Chimera è tornata alla vittoria dopo sei anni di digiuno portando al Quartiere la 28esima Lancia d’oro dedicata a Giovanni Pierluigi da Palestrina nel cinquecentenario della nascita.
“È stata una giornata veramente eccezionale – commenta il rettore Roberto Felici – perché finalmente Porta del Foro è riuscita ad adattarsi alla Giostra. Siamo stati bravi praticamente e tatticamente. Adattarsi alla Giostra non è stato facile ma per freddezza e bravura dei nostri giostratori ci hanno portato la Lancia che ha fatto esplodere il Quartiere”. “In questi giorni - prosegue Felici - capiremo cosa significa vincere la Giostra da protagonisti. E sarà un punto di partenza. Porta del Foro ha dimostrato di essere sulla strada giusta, lavoreremo durante l’inverno per ripresentarsi a giugno nel modo giusto e con l’umore sollevato”.
Un trionfo con una gioia incontenibile dei giallocremisi. “Un’emozione ancora più grande del 2019 – spiega Felici – perché è quella della consapevolezza di aver intrapreso un percorso faticoso che guarda al futuro del Quartiere per i prossimi anni. Stiamo mettendo a punto un’organizzazione che sono sicuro, negli anni a venire, ci semplificherà moltissime cose. Questa è stata la grande soddisfazione della vittoria di domenica”.
Tempo di dediche. “La Lancia – aggiunge Felici – viene dedicata a tutto il popolo giallocremisi perché non è facile essere per Porta del Foro in questo momento storico quando le vittorie non arrivano, con tanti colpi di sfortuna, e gli altri quartieri che ti prendono giro. Non è facile mantenere l’attaccamento ai colori. Il Quartiere non ha mollato un centimetro, sono stati fatti investimenti. La dedica va a coloro che in questi giorni si sono sentiti l’ultima ruota del carro”.
Un pensiero anche ai quartieristi giallocremisi scomparsi. “Siamo entrati venerdì per la Prova generale tutti con un fiocchetto azzurro per ricordare sia la quartierista Lucia Magnani e sia Maurizio Leoni altro quartierista consigliere a cui va il nostro ricordo e la nostra gratitudine”. Non solo la vittoria in Giostra ma anche nella Prova Generale. “La vittoria della Prova Generale – sottolinea Felici – ha un grande significato perché è quello che riguarda il futuro. Abbiamo dimostrato che ci sono giostratori ugualmente competenti, segno di un lavoro che Enrico Vedovini ha impostato alle nostre scuderie che fa vedere frutti bellissimi”.
E adesso, dopo il Te Deum di ringraziamento in Cattedrale e l’esultanza dei quartieristi a San Lorentino, si attendono i festeggiamenti ufficiali. “La data della Cena della vittoria ancora non è stata fissata – conclude il rettore Felici – faremo velocemente un consiglio per deciderla. Intanto sabato faremo il primo Cenino al Quartiere per celebrare questa vittoria”.
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