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Il caso

Silvana Damato, caccia all'assassino: l'uomo misterioso e il giallo dei soldi. Chi l'ha uccisa?

Julie Mary Marini

11 Settembre 2025, 20:49

Silvana Damato

Silvana Damato e il palazzo dove è stata trovata morta

Milano, quartiere Bruzzano. La morte di Silvana Damato, 69 anni, ex tabaccaia in pensione, è ormai un caso di cronaca nera che scuote la città e su cui la Procura indaga per il reato di omicidio. La donna è stata trovata senza vita lo scorso 8 agosto nella vasca da bagno del suo appartamento in via Bisnati. Il corpo, immerso in acqua e ancora vestito con una vestaglia, presentava evidenti segni di violenza: tumefazioni al volto, una ferita al collo compatibile con un oggetto appuntito, ecchimosi intorno agli occhi. Accanto a lei, anch’esso nella vasca, c’era il suo cellulare.

Fin dai primi rilievi, i dettagli hanno alimentato i sospetti di una morte violenta: la porta era chiusa dall’interno ma un mazzo di chiavi risulta sparito; non c’erano segni di scasso né disordine compatibile con una rapina. La scena suggerisce che chi è entrato in casa fosse conosciuto dalla vittima o comunque da lei accolto volontariamente. L’oggetto che avrebbe provocato le ferite non è stato trovato. Il fascicolo aperto in Procura parla chiaro: omicidio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Ris, che hanno prelevato tracce biologiche e impronte, ora al vaglio dei laboratori. Si attendono inoltre gli esiti completi dell’autopsia e delle analisi istologiche, fondamentali per stabilire la causa precisa del decesso: i primi accertamenti indicano che le lesioni non sarebbero state da sole letali, ma potrebbero aver concorso alla morte insieme ad altri fattori, come asfissia o annegamento.

Le indagini si muovono lungo due piste principali. La prima riguarda la sfera personale: alcuni vicini hanno riferito della presenza ricorrente di un uomo, descritto come trasandato, con barba e capelli lunghi, che si recava da Silvana alcune volte al mese, sempre nelle ore del primo pomeriggio. Una frequentazione che potrebbe indicare una relazione e che gli inquirenti stanno approfondendo. La seconda pista è quella economica: dagli accertamenti bancari è emersa un’operazione sospetta di circa 50.000 euro, che potrebbe rappresentare un possibile movente. Le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona sono state acquisite, ma al momento non hanno fornito immagini decisive. Nel frattempo, la famiglia della donna attende risposte, mentre il quartiere resta scosso da una vicenda che mescola segreti, soldi e rapporti personali. A un mese dal ritrovamento, restano molti interrogativi: chi è stato l’ultimo ad aver visto viva Silvana Damato? Che fine hanno fatto le chiavi di casa? E quale ruolo hanno giocato i soldi emersi dalle indagini? Ancora una morte avvolta nel mistero.

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