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La storia

Dal 1978 ad oggi sempre presente al Mercatino Calcit in piazza San Jacopo. Chiara Sassoli si racconta

Figlia di Giancarlo, presidente del Comitato autonomo lotta contro i tumori: "In questa piazza è come essere in famiglia"

Alessandro Bindi

20 Ottobre 2025, 15:28

Chiara Sassoli e i genitori

Chiara Sassoli con i genitori Giancarlo e Laura

Tutti in piazza San Jacopo per il Calcit. Successo per il Mercatino dei ragazzi. Protagonisti, domenica 19 ottobre, i fedelissimi da sempre impegnati a raccogliere donazioni per la lotta contro i tumori. Tra le 25 postazioni i volti dei commercianti della solidarietà che hanno fatto la storia della beneficenza aretina. Postazione d’eccezione quella targata famiglia Sassoli, sinonimo di solidarietà. In prima fila durante la domenica del Calcit anche Chiara Sassoli, la figlia maggiore del presidente, anima instancabile del Comitato autonomo per la lotta contro i tumori. Con lei i figli Vittorio e Alberto, la sorella Lucia, la mamma Laura Sordini, moglie di Giancarlo, e tanti amici fiorentini arrivati in città per trascorrere una domenica in famiglia all’insegna della beneficenza coltivando i valori della solidarietà pro Calcit ormai nel dna.

“Il Calcit è la nostra famiglia. Fino ad oggi non sono mai mancata ad un’edizione del Mercatino dei ragazzi. Ero presente alla prima edizione nel 1978 e ogni volta rinnovo il piacere di trascorrere una domenica di festa raccogliendo offerte utili a combattere i tumori, trasmettendo ai miei figli la stessa passione e l’entusiasmo di partecipare a quella che per la famiglia Sassoli è una missione”. “Il Calcit - ricorda Chiara - è nato a seguito di una triste vicenda familiare destinata a diventare patrimonio dell’intera comunità aretina. Con la perdita di mio zio Armando, mio padre Giancarlo assieme a Gianfranco Barulli e ad alcuni amici hanno creato questa splendida realtà benefica”.


A soli 24 anni Armando Sassoli, fratello dell’attuale presidente del Calcit, si ammalò. Dall’improvvisa malattia al prematuro lutto il passo fu breve e la famiglia Sassoli, subito dopo la morte di Armando, nel 1978 organizzò il primo Mercatino dei ragazzi. Ed in piazza San Jacopo il primo ottobre andò in scena l’edizione numero uno. Una quindicina di banchi con decine di bambini tra cui la piccola Chiara Sassoli che con orgoglio ricorda di essere tra le pioniere. “Sono cresciuta a pane e Calcit - commenta - e ricordo ancora di quella prima edizione la felicità di poter fare qualcosa per aiutare chi era malato. Per me e mia sorella Lucia il Calcit è famiglia ed essere qua in piazza è come stare a casa e ritrovarsi per il pranzo della domenica. Sono venuta ad Arezzo con i miei figli e con alcuni amici di Firenze per non perdermi neanche questa edizione. A casa sono cresciuta con i valori della beneficenza pro Calcit e della solidarietà gli stessi che trasmetto anche ai miei bambini”. La giornata è stata quindi l’ennesima occasione per raccogliere fondi da destinare al progetto Scudo riservato alle cure domiciliari per i malati oncologici e l’occasione per iniziare a distribuire ad offerta il calendario 2026 del Calcit illustrato da Patrizia Perlini.

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