L’allarme per il platano che si trova davanti alla Cattedrale e che è bellissimo in ogni stagione, era stato lanciato. Qualcuno aveva detto che gli uffici comunali, preposti alla manutenzione del verde, lo avrebbero potato o anche peggio. E così l’allarmismo per il platano che da metà novembre fino al 6 di gennaio viene vestito di luci per la Città del Natale, c’era e anche tanto.
Così, per saperne di più, abbiamo chiamato l’ingegnere Serena Chieli e ha risposto confermando che “Sì, il platano sarà sottoposto ad operazioni di manutenzione. Si tratta di potatura. Nel senso che ogni due anni, il platano che svetta davanti alla cattedrale, sarà potato”.
Niente dunque di allarmante e nemmeno di così grave — addirittura qualcuno aveva detto che lo avrebbero tagliato di netto — ma normale cura per vederlo sempre più splendere. E non sarà il solo albero che verrà sottoposto alle cure di potatura: “Ne abbiamo una lista anche abbastanza nutrita e importante”.
E quindi polemiche stroncate sul nascere nel momento in cui ci saranno gli operai a ripulire il platano prima di addobbarlo con le luci della Città del Natale che si accenderanno il prossimo 15 di novembre.
Intanto, sempre a proposito di verde, il Comune di Arezzo nel luglio scorso ha rinnovato la convenzione per il verde pubblico. Riassegnati alla stessa ditta i lavori che riguardano sia il centro città che la periferia. Il Comune all’anno, per la manutenzione, spende un milione e 800 mila euro.
E a proposito di verde pubblico sono in dirittura d’arrivo anche i giardini Porcinai, polmone verde proprio in centro città, mentre da qualche giorno sono iniziati i lavori per il rifacimento della piazza a Saione. Un’attenzione importante, anche se in questi ultimi tempi si sono registrate più volte le proteste specialmente da parte del comitato a tutela degli alberi a Saione. Proteste, sempre per quanto riguarda il taglio degli alberi, anche a Olmo, quando il parroco decise di abbattere quattro pini marittimi che poi ha abbattuto.
Ma tornando al platano davanti alla cattedrale, la sua manutenzione ordinaria rientra in quella prevista. E così tra qualche giorno ci saranno gli operai pronti a potare i rami anche per accogliere le prossime luci di Natale.
