CULTURA
Giorgio Forattini ad Anghiari
Dici Giorgio Forattini ad Anghiari e subito la mente va agli anni Ottanta, al Castello di Sorci e al Premio di Cultura Città di Anghiari.
Era il 1979 quando Giorgio Forattini arriva ad Anghiari, invitato dall'allora sindaco Franco Talozzi e dal giornalista Gianfranco Vené e da Saverio Tutino, grande amico quest'ultimo di Giorgio Forattini. Il tema era "I miei uomini politici", era il 23 giugno 1979 come ricorda Franco Talozzi e la locandina che ha postato martedì 4 novembre, alla notizia della morte di Forattini all'età di 94 anni.

Dal Premio al Castello di Sorci. Il suo disegno del fantasma di Baldaccio è ancora oggi uno dei due loghi del Castello di Sorci che si può trovare sulle bottiglie di vino.
Veronica Barelli, figlia di Primetto, racconta quei momenti dove il Castello di Sorci era una calamita per i grandi personaggi del mondo del giornalismo, dello spettacolo, della politica. "Ero una bambina - ricorda Veronica - e ricordo quando Forattini arrivava al Castello insieme all'allora fidanzata Samaritana Rattazzi, la figlia di Susanna Agnelli. Ricordo che si allestirono una stanza del Castello, che oggi è tra le più belle e si chiama 'Camera con vista', ma che è rimasta la stanza di Forattini".

E poi arrivò l'etichetta sui vini. Quel fantasma stilizzato. Semplice, ma che arriva dritto alla vista e al cuore ancora oggi. "Lo disegnò quando mio padre Primetto cominciò a parlargli del fantasma di Baldaccio - racconta ancora Veronica - E lui disegnò quel fantasma che ancora oggi si trova sulle bottiglie del Castello. Due sono i nostri loghi, il fantasma sulle bottiglie e la locanda del Castello che è stata disegnata da Alberto Burri".
A conferma di quanto in quegli anni e successivamente Anghiari era calamita di grandi artisti. In quella stessa stanza che si allestì Forattini "soggiornò anche Benigni", ci dice Veronica, perché non dimentichiamo che proprio il Castello di Sorci vide la genesi del capolavoro "Non ci resta che piangere".
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Il paese Frittole fu l'unione tra Fritto e Toppole, piccola frazione alle porte di Anghiari. Che anni e che tempi. Anghiari e il Castello di Sorci erano davvero il centro della cultura.
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