Verso il voto 2026
Il simbolo e Alessio Alterini
Il centrodestra aggiunge un posto al tavolo della concertazione per il candidato a sindaco e per il programma. Entrano i Riformisti-Arezzo al Centro. Alle recenti elezioni regionali alcuni appartenenti a questa area hanno sostenuto il candidato del centrosinistra Eugenio Giani, poi eletto presidente, sotto la bandiera appunto dei riformisti.
In questo caso invece la scelta di campo è netta: “Siamo una componente riformista e civica che ad Arezzo guarda al centrodestra poiché abbiamo apprezzato il lavoro della Giunta Ghinelli in particolare nel settore della sanità, dei servizi alla persona, della cultura e del turismo”.
Nella nota si legge: “In occasione delle ultime elezioni regionali alcuni di noi hanno sostenuto il progetto di Casa Riformista mentre altri hanno dato un contributo alla lista civica di Tomasi, ma a livello comunale aretino siamo tutti convintamente schierati con il centrodestra. Pensiamo che l'esperienza amministrativa di questi anni debba proseguire tenendo insieme la solidità amministrativa e qualche importante aggiornamento programmatico”. Viene apprezzata la linea intrapresa, quella di andare oltre i soggetti dell'attuale maggioranza (Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega, Ora Ghinelli, Noi Moderati): “Crediamo di poter dare anche noi il nostro contributo sia programmatico che per l'individuazione del miglior candidato di tutte le forze alternative alla sinistra aretina”. Oggi dovrebbe essere definita la modalità di ingresso di Arezzo al Centro nel perimetro dell'alleanza, con un incontro ad hoc: il direttivo dell'associazione Arezzo al centro si ritrova per fare un analisi della situazione politica locale. Fanno parte di Arezzo al centro, tra gli altri, Alessio Alterini, Paolo Laurita e Giuseppe Matteucci.
Il centrodestra si prepara ad un fine anno scoppiettante. In questi giorni si attende la risposta dell'avvocato Piero Melani Graverini, stimato professionista della giustizia (proposto da Fratelli d'Italia, deve dare la disponibilità) che potrebbe incarnare la figura di uomo nuovo per Palazzo Cavallo. Il suo nome dovrà poi essere valutato, insieme a quelli di Lucia Tanti, esperta vice sindaco proposta da centristi e Forza Italia e uno tra Marcello Comanducci o Gianfrancesco Gamurrini, ulteriore espressione civica, ex amministratori con Ghinelli, intorno ai quali c'è una certa vivacità. Il centrodestra ha chiesto loro un incontro. Ci sarà una interlocuzione con le categorie e i cittadini sul gradimento delle varie opzioni e potrebbe essere commissionato anche un sondaggio.
Nel centrosinistra Vincenzo Ceccarelli e Stefano Tenti restano entrambi in ballo, ancora da sciogliere l'enigma di un accordo con il civico Marco Donati.
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