Il fatto
Elisa Girotto e il marito Alessio Vicenzotto
Il film 18 regali racconta una storia vera. Elisa Girotto, funzionaria di banca di Treviso, ha trasformato la sua lotta contro un tumore al seno in un gesto di amore eterno per la figlia neonata. Dopo aver scoperto la malattia poco dopo il parto, affrontò quattro interventi chirurgici e sperimentò cure innovative, senza riuscire a fermare il decorso aggressivo del cancro. Consapevole di non poter accompagnare la crescita di sua figlia Alice, ha ideato un progetto commovente: 18 doni, uno per ogni compleanno fino al raggiungimento della maggiore età.
Prima di morire il 29 settembre 2017 a 40 anni, Elisa ha selezionato con cura oggetti, lettere e ricordi, trasformando ogni regalo in un messaggio di presenza materna. L’obiettivo era garantire alla figlia, che aveva appena un anno, la sensazione di una guida costante, nonostante l’assenza fisica.
I doni includevano probabilmente gioielli, libri e scritti personali, sebbene i dettagli specifici non sono stati mai resi pubblici per tutelare la privacy familiare. Ma alcuni di quei doni sono stati svelati. Tra i doni una Barbie con la cucina, per la sua passione per i fornelli, un puzzle che ritraeva il Golden Gate e un mappamondo di sughero su cui erano segnati i luoghi che avrebbe voluto visitare con lei.
Elisa Girotto e il marito Alessio Vicenzotto prima della malattia
Elisa aveva anche chiesto consigli su Facebook per la scelta dei regali: "Sto acquistando regali per i futuri compleanni/Natali di mia figlia che voglio abbia un segno di me. Ora però sono in difficoltà… cosa piace poi alle bimbe dai 7 anni? Che gusti avrà la mia Anna? Mi date delle idee? Io ho pensato anche a carta da lettere e un diario segreto. Ma dopo?".
Il marito ha raccontato che "mentre lei era ricoverata, il corriere veniva a casa un giorno sì e un giorno no per consegnare pacchi. Li scartavo e dentro trovavo vestiti per tutte le età, libri, bambole, giochi didattici. Elisa chi è che ce li manda?, le avevo chiesto. Lei allora mi ha spiegato che erano i suoi regali per nostra figlia, e che io avevo il compito di impacchettarli e darglieli al momento giusto". Le ha dedicato una poesia particolarmente toccante: "Non posso più regalarti tulipani, sentire il treno con te. Non posso piangere, ridere, con te. Chiederti scusa, fare la pace, cantare e camminare con te. Non posso più dirti, Eli vedrai che ce la faremo. Ma posso ancora amarti. Insieme, per sempre",
Elisa con la piccola Alice
La trasposizione cinematografica 18 regali (2020) ha introdotto elementi di finzione, come l’anticipo della morte al 2001 e l’aggiunta di un viaggio nel tempo che permette alla figlia, nella pellicola si chiama Anna, di incontrare la madre giovane. Nella realtà, Elisa è deceduta nel 2017, lasciando la figlia a soli 12 mesi, mentre il film esplora il rapporto tra le due attraverso un espediente fantastico. Alessio Vicenzotto, marito di Elisa e co-sceneggiatore, ha contribuito a preservare l’essenza emotiva della storia.
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