Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Il personaggio

Mario Balotelli, la top10 delle follie: il campione nemico di se stesso

Julie Mary Marini

27 Maggio 2025, 20:16

Mario Balotelli

Mario Balotelli ai mondiali 2014 contro il Costa Rica

Se Mario Balotelli fosse un personaggio di un romanzo, avrebbe un successo da milioni di copie. La sua è la storia di un calciatore dotato di un talento purissimo e di un’autodistruttività da manualeSuper Mario è stato capace di illuminare gli stadi e incendiare i bagni (letteralmente). Il suo curriculum extracalcistico è quasi più ricco delle sue statistiche in campo. Proviamo a stilare la top ten delle follie.

Dentro il campo
1. Il tacco inutile – 2011
Amichevole del Manchester City contro i Galaxy. Balotelli si invola verso la porta, ha tutto il tempo del mondo… e tenta un colpo di tacco inutile quanto imbarazzante. Palla fuori. Mancini, allibito, lo toglie immediatamente. Più che talento sprecato, una gag da YouTube.

2. Le espulsioni da collezione
E' stato espulso numerose e troppe volte. Memorabile quella contro il Tottenham per un pestone a Scott Parker: quattro giornate di squalifica. Quando si dice perdere la testa con stile.

3. Le freccette ai ragazzini
Un giorno al Manchester City si annoiava. Capita. Cosa fa? Lancia freccette contro i ragazzi della primavera. Nessuno si è fatto male, ma ovviamente non mancarono le polemiche. 

Fuori dal campo
4. L’incendio in bagno
Ottobre 2011. Fuochi d’artificio nel bagno di casa sua, incendio incluso. Balotelli si salva e la sera dopo segna due gol nel derby contro lo United. Il giorno dopo lancia la campagna usate i fuochi d’artificio in modo sicuro.

5. Scappatella in carcere
Sempre 2011. A Brescia, si presenta all’ingresso di un carcere femminile “per curiosità”. Fu fermato dalla polizia: non aveva alcuna autorizzazione.

6. Il bagno in una scuola
Gira per Manchester, gli scappa. Si ferma in una scuola superiore per usare il bagno e si ferma pure a chiacchierare con studenti e prof. Per loro sicuramente una sorpresa da non dimenticare.

7. Spogliarelli e multa da 400mila
Due giorni prima di un match chiave, infrange il coprifuoco per visitare un locale di spogliarelli. Il City lo punisce con una maxi multa record.

8. La maglia del Milan da interista
Durante un programma TV, Balotelli indossa la maglia del Milan. Peccato fosse tesserato con l’Inter. José Mourinho, che già lo sopportava poco, lo scarica metaforicamente in diretta.

9. La rissa con Mancini
Gennaio 2013. Allenamento acceso, troppo. Balotelli entra duro su un compagno, Mancini gli urla addosso, poi si passa alle mani. Lo staff separa i due. Una delle pagine più tristi della sua carriera.

10. “Why always me?”
Dopo un gol al Manchester United, mostra la maglietta: Why always me?. La risposta era abbastanza chiara: quale è il campione che è riuscito di più a sabotare se stesso?

E' solo una top ten qualsiasi, ci sarebbe da scrivere tanto di altro e ognuno ha la propria classifica. Calcisticamente Balotelli è stato tutto e il contrario di tutto. Per alcuni un atleta incapace di contenersi, per altri un artista incompreso. Ogni allenatore che lo ha avuto ha detto la stessa frase: “Mario è forte, ma…”. Il ma è sempre stato più pesante dei gol, dei dribbling, delle magie. Ha acceso le notti azzurre agli Europei del 2012 e il bagno di casa sua l’anno prima. Ha sfidato il razzismo, il buonsenso e persino la logica. E, nel farlo, ha costruito la più improbabile e iconica carriera del calcio moderno. Perché Balotelli è Balotelli. Punto. Il resto è solo cronaca.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie