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Il genio

Rino Gaetano, come è morto: lo schianto, gli ospedali senza posto, le polemiche e la profezia de La ballata di Renzo

Julie Mary Marini

06 Luglio 2025, 22:47

Rino Gaetano

Rino Gaetano è morto a trent'anni

Un genio ucciso da uno schianto. Rino Gaetano è morto il 2 giugno 1981, a soli 30 anni, in seguito a un tragico incidente stradale avvenuto nelle prime ore del mattino su via Nomentana, a Roma, non lontano dalla casa in cui viveva con i genitori e la sorella. Dopo una serata trascorsa con amici, il cantautore calabrese era alla guida della sua Volvo 343 quando, probabilmente a causa di un colpo di sonno o di un malore, perse il controllo dell’auto, invadendo la corsia opposta e scontrandosi frontalmente con un camion. L’impatto fu violentissimo: Gaetano riportò gravi lesioni, in particolare una frattura alla base cranica, ferite alla fronte, la frattura dello zigomo destro e una sospetta frattura allo sterno.

I soccorsi arrivarono rapidamente e Gaetano, già in coma, fu trasportato d’urgenza al Policlinico Umberto I, dove però mancava un reparto di traumatologia cranica necessario per operare casi così gravi. Il medico di turno tentò disperatamente di trovare posto in altri ospedali attrezzati di Roma: furono contattati il San Giovanni, il San Camillo, il Cto della Garbatella, il Policlinico Gemelli e il San Filippo Neri, ma tutti dichiararono di non avere disponibilità in rianimazione o in sala operatoria. Solo dopo circa due ore, alle prime luci dell’alba, il Policlinico Gemelli accettò il ricovero, ma ormai era troppo tardi: Rino Gaetano morì poco dopo il suo arrivo, senza essere mai stato operato.


Rino Gaetano è considerato uno dei geni della musica italiana

La sua morte suscitò enorme sconcerto nell’opinione pubblica e diede origine a polemiche e a un’inchiesta giudiziaria, oltre a una interrogazione parlamentare, per chiarire le responsabilità del sistema sanitario dell’epoca. L’episodio fu caricato di ulteriori suggestioni dalla cosiddetta profezia contenuta nella canzone inedita La ballata di Renzo, scritta anni prima, che raccontava la storia di un ragazzo vittima di un incidente stradale, rifiutato da diversi ospedali romani prima di morire. Questa coincidenza alimentò leggende e teorie, anche se la sorella di Rino, Anna Gaetano, ha più volte sottolineato che si trattò di una tragica fatalità e che la storia dei rifiuti ospedalieri va inquadrata nelle reali difficoltà logistiche e organizzative del momento. I funerali di Rino Gaetano si svolsero il 4 giugno nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù, dove avrebbe dovuto sposarsi di lì a poco, e il suo corpo fu poi trasferito al cimitero del Verano, dove ancora oggi i fan rendono omaggio a uno degli artisti più geniali e anticonformisti della musica italiana.

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