Rai 3
Massimo Giletti conduce Lo Stato delle Cose
Una barca che solca il Mediterraneo, diretta verso Gaza, mentre le telecamere di Rai 3 seguono in diretta il rischio di un attacco israeliano. È con questa immagine forte, quasi cinematografica, che stasera in tv, lunedì 29 settembre, alle 21.20 Lo Stato delle Cose aprirà una puntata destinata a far discutere e a dividere l’opinione pubblica. Massimo Giletti si collegherà con la Global Sumud Flotilla, missione internazionale che sfida apertamente i blocchi imposti da Israele, assumendosi un rischio concreto e immediato. La televisione entra così nel cuore della tensione geopolitica, portando in prima serata un racconto che unisce cronaca, politica e scelte personali di grande impatto. Ma se il mare sarà la prima immagine della serata, lo studio diventerà subito il terreno del confronto.
Ancora una serata intensa con il programma di Giletti
Giletti incontrerà Michele Santoro, in un faccia a faccia atteso e inevitabile, e soprattutto il senatore ed ex magistrato Roberto Scarpinato, protagonista delle polemiche scatenate dalla trasmissione stessa dopo la diffusione di intercettazioni che lo riguardano insieme all’ex collega Gioacchino Natoli. Un capitolo che apre interrogativi delicati sul confine tra giustizia, potere e opinione pubblica, e che rischia di diventare il vero centro della puntata. A portare ulteriori voci in un dibattito così incandescente saranno Giovanna Botteri, con il suo sguardo internazionale, e Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero, che non ha mai nascosto posizioni nette e polemiche. Insieme proveranno a ragionare sul rapporto tra politica e magistratura, un legame che in Italia ha segnato decenni di storia e continua a condizionare equilibri istituzionali e mediatici.
Come sempre, però, Lo Stato delle Cose non si limiterà al dibattito in studio. Al centro della puntata ci sarà l’inchiesta sul delitto di Garlasco, con i clamorosi sviluppi: l’ex pm Mario Venditti, colui che nel 2017 archiviò le indagini su Andrea Sempio, è ora indagato per corruzione in atti giudiziari. La vicenda si carica così di un interrogativo pesantissimo: i genitori di Sempio hanno davvero pagato per ottenere quell’archiviazione? Domanda che riporta in vita dubbi e sospetti mai sopiti su uno dei casi più discussi della cronaca italiana recente. Ma non è tutto. La trasmissione proverà a gettare luce su un filone altrettanto inquietante: quello legato al Santuario della Madonna della Bozzola, dove testimonianze e ricostruzioni parlano di abusi in un luogo sacro che dovrebbe rappresentare preghiera e rifugio. Un tema che scuote profondamente la coscienza collettiva, perché chiama in causa non solo la giustizia, ma la fiducia stessa nelle istituzioni religiose.
Visualizza questo post su Instagram
Infine, l’inchiesta sulla spiaggia di Mondello, da più di un secolo monopolio di una società italo-belga che ha trasformato uno dei litorali più famosi d’Italia in terreno di potere economico e relazionale. Nuovi documenti rivelano legami ancora più complessi tra questa gestione e la famiglia del boss Salvatore Genova, intrecci che raccontano come interessi privati, criminalità organizzata e beni pubblici possano restare intrecciati a lungo, spesso nell’ombra. Una puntata che promette di alternare immagini forti e scontri verbali, testimonianze scioccanti e documenti inediti. La televisione torna a farsi arena pubblica, luogo in cui confluiscono la cronaca, la politica e il giornalismo d’inchiesta, con l’ambizione di svelare ciò che resta nascosto. In una serata che, per intensità e temi affrontati, si preannuncia già come un appuntamento capace di lasciare traccia.
Visualizza questo post su Instagram
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy