L'intesa
Francesco Macrì e Alessandro Tarquini
In un momento cruciale per il panorama energetico italiano, Estra e Confindustria Toscana Sud hanno siglato un accordo rivoluzionario che promette di ridare ossigeno alle imprese locali. L'intesa, che coinvolge numerose aziende nelle province di Arezzo e Siena, rappresenta un importante passo avanti. Questi i numeri dell'accordo.
Il contesto attuale è complesso. Nella Borsa Elettrica Italiana, il prezzo all'ingrosso dell'energia elettrica è schizzato da 88 euro/MWh a febbraio 2024 a 139 euro/MWh a gennaio 2025, un aumento shock del 57,9%.
Francesco Macrì, presidente di Estra, chiarisce l'obiettivo: "Ognuno deve fare la propria parte per sostenere lo sviluppo dell'economia locale. Da sempre dialoghiamo con le imprese del territorio per rispondere in modo puntuale alle loro esigenze. Insieme a Confindustria infatti abbiamo condiviso una strategia proprio per venire incontro alle imprese associate aiutandole a contenere i costi di questa importante voce di spesa nel bilancio".
L'accordo non è solo una fornitura energetica, ma un vero e proprio piano di supporto alle imprese. Alessandro Tarquini, direttore generale di Confindustria Toscana Sud, sottolinea un aspetto chiave: "L’accordo con Estra garantisce alle aziende le migliori condizioni per ridurre gli effetti dell’aggravio dei costi energetici oltre ad assicurare un canale diretto e ormai rodato per l’esame di ogni questione. Confindustria Toscana Sud offre inoltre alle aziende associate un servizio di check up energetico, volto a verificare gli effettivi consumi e a segnalare possibili risparmi ottenibili attraverso miglioramenti nel processo produttivo".
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