Mercoledì 17 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Il dato

Arezzo, stangata dall'inflazione: ogni famiglia spende 595 euro in più l'anno. Prezzi aumentati del 2,2%

Julie Mary Marini

17 Settembre 2025, 00:06

soldi

Stangata sulle famiglie aretine

L’estate 2025 ha presentato un conto salato anche alle famiglie di aretine. Secondo gli ultimi dati territoriali sull'inflazione diffusi dall’Istat e rielaborati dall’Unione Nazionale Consumatori, Arezzo si colloca al sesto posto tra le città italiane più colpite dai rincari, con un’inflazione tendenziale di +2,2% ad agosto. La crescita dei prezzi si traduce in una spesa aggiuntiva di 595 euro rispetto all'anno precedente per un nucleo familiare medio. In vetta alla graduatoria nazionale c’è Bolzano, dove l'aggravio record è stato di 697 euro annui. Seguono Rimini (+661 euro), Belluno (+652 euro) e Siena (+649 euro). Dietro a questo quartetto, si piazza Pistoia (+622 euro), poi Arezzo con i suoi +595 euro, Udine e Trieste a pari merito (+534 euro) e infine Venezia e Roma, entrambe con un costo della vita pari a 533 euro.

Curiosamente, la città con l’inflazione più alta d’Italia, Cosenza (+2,7%), scivola solo all’undicesimo posto per impatto sul portafogli: “appena” +525 euro annui. Sul fronte opposto della classifica si distingue Pisa, che con un’inflazione quasi nulla (+0,3%) e un aumento di appena 81 euro l’anno conquista il titolo di città con gli aumenti più contenuti d’Italia, ex aequo con Aosta (+0,3%, +83 euro). Completa il podio Campobasso (+0,5%, +118 euro). Bene anche Benevento (+133 euro), Brindisi (+138 euro) e Trapani (+139 euro).

A livello regionale, l’area più colpita dall’aumento dei prezzi è il Trentino-Alto Adige, con un’inflazione media del +1,6% e un impatto di 495 euro annui a famiglia. Seguono Friuli Venezia Giulia (+1,8%, +493 euro) e, a pari merito, Veneto e Lazio (+1,8%, +483 euro). La Puglia e la Calabria si confermano le regioni più inflazionate, entrambe a +2,1%, mentre la Valle d’Aosta conquista la palma della più risparmiosa con un aumento minimo di 111 euro l’anno (+0,4%). Subito dietro il Molise (+0,6%, +142 euro) e la Sicilia (+1,1%, +247 euro). La Toscana 

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie