In Toscana il Black Friday è già cominciato e nelle case come nei negozi aleggia quella tipica miscela di curiosità e prudenza che accompagna gli acquisti di fine novembre. Secondo l’indagine di Format Research per Confcommercio Toscana, oltre sei consumatori su dieci (66,1%) hanno già deciso che approfitteranno degli sconti. Una percentuale importante, anche se più bassa rispetto al dato nazionale, dove il 70,2% degli italiani si prepara allo shopping. Dietro le percentuali, però, emerge un quadro fatto di aspettative ma anche di cautela. Il 15,8% dei toscani è certo che non parteciperà alle offerte, mentre il 18,2% non ha ancora scelto: una platea fluida, pronta a farsi convincere solo all’ultimo istante. La partecipazione reale potrebbe dunque crescere ancora. A trainare la voglia di sconti sono soprattutto i segmenti più dinamici del mercato. Le donne mostrano una propensione all’acquisto del 68,3%, mentre tra i giovani dai 18 ai 34 anni la percentuale sale fino a sfiorare l’80%. I consumatori più abituati al digitale, in altre parole, continuano a essere i più sensibili al richiamo delle promozioni.
E c’è un motivo molto pratico: quasi il 70% (69,7%) di chi farà acquisti in Toscana userà il Black Friday per portarsi avanti con i regali di Natale. Una consuetudine che rispecchia ormai il comportamento degli italiani in generale, abituati a concentrare in novembre una parte sempre più rilevante della spesa natalizia. Per Franco Marinoni, direttore generale di Confcommercio Toscana, il fenomeno racconta molto dello stato dei consumi: "Il Black Friday è diventato una sorta di secondo periodo dei saldi, con promozioni che in alcuni casi durano settimane. Non è più un evento eccezionale: è una lunga stagione di ribassi che anticipa molti acquisti natalizi. Segno evidente della prudenza delle famiglie, sempre più attente al prezzo e alla convenienza". Ma Marinoni avverte anche dei limiti di questo modello: "Non possiamo pensare che iniziative come questa rilancino davvero la domanda.
In Toscana acquisteranno sei consumatori su dieci
I volumi annuali non aumentano: semplicemente si spostano nel tempo, erodendo la redditività delle imprese. Le grandi catene riescono a reggere l’urto, ma per molte piccole attività la sostenibilità diventa un problema. Non è un caso se non tutti scelgono di aderire al Black Friday". Il punto, secondo Confcommercio Toscana, è andare oltre la giostra degli sconti: "Serve una strategia più ampia – conclude Marinoni – fatta di politiche fiscali che rafforzino il potere d’acquisto e permettano ai negozi di prossimità di continuare a svolgere il loro ruolo nei territori. Le promozioni possono aiutare, ma non possono essere la cura strutturale alla crisi del commercio".