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Attualità

Arezzo, rivoluzione all'ex scalo merci: presentato il maxi progetto. Dal centro al Pionta: così cambierà la città

Alessandro Bindi

24 Gennaio 2025, 00:28

Il progetto

Il progetto per l'ex scalo merci

Nuova vita per l’ex scalo merci. Illustrato il maxi progetto del Terzo luogo. L’area stretta tra viale Piero della Francesca e la doppia canna del Baldaccio che costeggia i binari della ferrovia Firenze-Roma pronta per essere stravolta con il progetto della New Public library. Si scrive Terzo luogo ma si legge cultura, svago e tempo libero. Da scatola vuota a spazio fruibile dai cittadini di tutte le età in una accogliente ottica di vivibilità all’insegna del tempo da dedicare alle attività culturali, ricreative, sportive e a se stessi. Il master plan è stato presentato dal sindaco Alessandro Ghinelli e dall’assessore all’urbanistica Francesca Lucherini di fronte a una platea di privati, professionisti e rappresentanti politici. Tutti con gli occhi puntati sulle slide arricchite da interessanti informazioni su un progetto destinato a stravolgere in meglio la gigantesca area un tempo dedicata allo scalo merci.


“Abbiamo ribattezzato - ha spiegato il sindaco Alessandro Ghinelli - l'area che costeggia la ferrovia dalla stazione fino al Baldaccio come il Terzo luogo. Una definizione utile a indicare uno spazio da poter frequentare fuori dall’abitazione, dall’ufficio, dalla scuola. Uno spazio quindi adibito al tempo libero e riservato alla socialità; è un concetto europeo che mi è apparso opportuno proporre ad Arezzo. E’ giusto che la città si possa dotare per il futuro di un Terzo luogo”. L’incontro pubblico è quindi servito per illustrare i contenuti della variante al piano strutturale e al piano operativo connessa alla formazione del piano attuativo del comparto At 2.01 asse ferroviario ovvero a illustrare il progetto della Public library intorno alla quale si svilupperà il Terzo luogo anche se in tempi sicuramente non brevi.


Quali saranno quindi le prossime tappe? “Le tempistiche - ha spiegato il primo cittadino - sono di difficile definizione ad oggi. E’ chiaro che entro la conclusione del mio mandato non potrà essere realizzato. I prossimi mesi saranno utili a definire i progetti e a individuare le risorse per poter realizzare non solo la Public library ma anche tutto quello che è previsto intorno".

Articolo completo nel Corriere di Arezzo in edicola venerdì 24 gennaio 2025

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