Valtiberina
Lo scrittore e giornalista Ivan Teobaldelli
E' morto lo scrittore e giornalista Ivan Teobaldelli, celebre per aver fondato e diretto la rivista Babilonia - una pietra miliare nella diffusione della cultura omosessuale in Italia negli ultimi vent'anni del Secolo scorso. Aveva 75 anni. E' scomparso a Città di Castello. Era nato a Sestino, in provincia di Arezzo, il 15 ottobre 1949. Teobaldelli lascia un'eredità significativa nel panorama culturale italiano. Nel 1982, insieme a Felix Cossolo, fondò il mensile Babilonia, di cui assunse la direzione dal 1983 al 1995. Questo periodico, il più longevo in Italia a tematica gay, cessò le pubblicazioni nel maggio 2009 dopo 281 numeri. Una delle sfide vinte da Teobaldelli fu quella di far distribuire Babilonia nelle edicole, oltre che nelle librerie alternative o tramite abbonamento, scelta che si rivelò vincente. Al suo apice, alla fine degli anni Novanta, il mensile raggiungeva le 5.000 copie vendute ogni mese.
La produzione letteraria di Teobaldelli include il romanzo Esercizi di castità (Einaudi, 1993), incentrato su due amici gay e una donna visitati da un angelo sterminatore diciottenne, e il saggio La biblioteca segreta. Cento romanzi che raccontano l'amore omosessuale (Sperling & Kupfer, 1997). Nel 1996, Teobaldelli assunse la direzione della galleria Il Pozzo di Città di Castello, dove per quattro anni curò la rassegna cinematografica "Cinema sotto le stelle" nell'ambito del Festival delle Nazioni. Sempre a partire dal 1996 e per un decennio, contribuì alla rievocazione storica della Donazione della Santa Spina di Montone, dirigendo vari spettacoli in costume. Per il teatro di Montone ha scritto e diretto opere come "Veglia a casa Bagarello" (2006), "Le mille e una notte" (2007) e "Dos tristes tigres" (2009).
Teobaldelli fu anche un prolifico autore di testi di critica d'arte, curando nel 2007 e nel 2008 la rassegna d'arte contemporanea applicata "Wunderkammer" a Palazzo Vitelli Sant'Egidio a Città di Castello. All'interno del Festival delle Nazioni di Musica da Camera, curò spettacoli come "Il volo della colomba" (2014), "Austria (in) Felix" (2015) e "Sul treno dei Fratelli Lumière" (2016), quest'ultimo arricchito da musiche originali eseguite al pianoforte da Daniele Furlati. Dal 2001, Teobaldelli collaborò regolarmente con il mensile "L'Altrapagina", firmando reportage, recensioni d'arte e non solo.
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