Razzia di rame alla Manifattura di Soci (Panno Casentino) chiusa da settimane in attesa di nuovi investitori

Ladri in azione nell'azienda chiusa in attesa di rilancio. Piove sul bagnato per la Manifattura del Casentino, l'azienda di Soci, nel comune di Bibbiena in provincia di Arezzo, ferma ormai da settimane, nota per la produzione del celebre Panno Casentino, il tessuto simbolo della tradizione artigianale toscana.

E' diventata obiettivo dei malviventi, in azione nella notte tra venerdì 28 e sabato 29 novembre. I malviventi, a quanto risulta, si sarebbero introdotti all’interno dei locali, per portare via rame dai cavi elettrici. I cavi, che collegano la centralina elettrica a tutti i macchinari dell’azienda, sono stati tranciati. Il rame, come noto, è un metallo che nel mercato parallelo ha un valore significativo.

Crisi Panno Casentino: revocati i licenziamenti alla Manifattura di Soci, attivati gli ammortizzatori sociali

Le decisioni dopo il tavolo istituzionale convocato dalla Regione Toscana

“Il danno è importante - ha dichiarato all'Agi Andrea Fastoni, uno dei soci della Manifattura del Casentino - ora sarà ancora più difficile trovare un imprenditore che possa essere interessato”. Sul caso indagano i carabinieri di Bibbiena.

L’azienda, su richiesta del tavolo tecnico attivato in Regione Toscana, ha recentemente revocato i licenziamenti per i 12 lavoratori e attivato gli ammortizzatori sociali in deroga fino al 1 febbraio 2026, nell’intento di attrarre nuovi investitori.