Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Serie C

Arezzo, che notte: due schiaffoni al Perugia e il derby è amaranto. Il commento della partita

06 Aprile 2025, 02:07

Tifosi Arezzo

La tifoseria amaranto durante il derby

AREZZO 2 PERUGIA 0
AREZZO: Trombini 6,5; Renzi 6 (42’ st Montini sv), Gilli 6,5, Chiosa 7, Righetti 7; Mawuli 6,5 (27’ st Chierico 6), Guccione 7,5 (42’ st Santoro sv), Dezi 7 (35’ st Damiani 6); Pattarello 8, Ravasio 7, Tavernelli 8. (A disp. Borra, Galli, Settembrini, Fiore, Gigli, Lazzarini, Coccia, Capello, Bigi, Ogunseye). All. Bucchi 8

PERUGIA (4-3-3): Gemello 5; Mezzoni 5,5, Amoran 5, Riccardi 5,5, Dell’Orco 5; Giunti 5 (33’ st Torrasi sv), Joselito 5,5, Broh 5 (20’ st Di Maggio 6); Matos 5 (12’ st Cisco 5,5), Montevago 5 (12’ st Seghetti 5,5), Kanoute 5 (33’ st Marconi sv). (A disp. Albertoni, Romagnoli, Leo, Plaia, Yabre, Lisi). All. Cangelosi 5

Arbitro: Gavini di Aprilia 6 (Fracchiolla di Bari e Fenzi di Treviso)

Reti: 38’ pt Tavernelli, 3’ st Pattarello

Note: ammoniti Riccardi (P), Mezzoni (P), Renzi (A), Mawuli (A). Angoli 2-3. Recupero pt 1’, st 5’. Serata serena. Spettatori 2.945.

Il derby dell’Etruria è dell’Arezzo. Nella sostanza. Ma anche nella forma. Perché il 2-0 che matura è specchio fedele di quanto si vede in campo. La squadra di Bucchi che in stagione aveva superato il Grifo anche in Coppa Italia ma al Curi, dove in campionato si erano invece imposti gli umbri, imprime il proprio marchio alla partita fin da subito. Senza correre mai alcun pericolo. Aggressivi, audaci, propositivi, a tratti anche gradevoli quando fraseggiano in particolare dalla trequarti in poi, gli amaranto - che raggiungono il Pineto a quota 55 punti ma hanno ancora una partita da recuperare - destano una buonissima impressione. Di Tavernelli su errore di Amoran nel primo tempo, e di Pattarello ad inizio ripresa, i gol che decidono un match sostanzialmente a senso unico. Il Perugia - che va ko dopo una striscia di 6 risultati utili consecutivi e viene sorpassato dal Pontedera - fa un chiaro passo indietro rispetto alle ultime uscite. Il modulo adottato da Cangelosi non premia. Così come non premia l’atteggiamento di una squadra sterile e che non trova mai le contromisure adatte per opporsi all’avversario. Ancora una volta, il blitz in trasferta che manca da ottobre viene rimandato. Un problema anche in ottica eventuale qualificazione ai playoff. Che oggi è distante due punti.

Bucchi si affida al 4-3-3. In mezzo c’è Mawuli al posto di Damiani. Modulo speculare per il Grifo. In regia, Joselito la spunta su Torrasi. L’alba del match è di marca amaranto. Il Grifo si rintana nella propria metà campo. E quando è chiamato a ripartire, sbaglia qualche appoggio di troppo. Ciò non avviene quando Mezzoni mette in mezzo un pallone invitante per Montevago su cui Trombini fa buona guardia. Il primo tentativo dei padroni di casa è a firma di Tavernelli che ci prova da fuori senza fortuna. Si rifarà. Con il passare dei minuti, non cala affatto l’aggressività di Guccione e compagni, puntuali nel vincere ogni duello. Da un recupero su Kanoute, nasce una transizione che costringe Riccardi a spendere un fallo al limite dell’area. La punizione di Pattarello è da dimenticare. Il Perugia non corre rischi particolari ma è costantemente in trincea. In attesa di sferrare la controffensiva. Il palleggio biancorosso è sterile ed impreciso. Quello dei toscani è più naturale e dunque più sciolto. Al 28’, Ravasio tenta una girata di sinistro ma impatta male il pallone. Poco dopo, filtrante di Righetti per Dezi, Gemello copre lo specchio. Qualche istante più tardi, un destro di Broh è fuori misura. Al 38’, l’Arezzo passa. Amoran sbaglia in uscita, Tavernelli non perdona Gemello sul suo palo. Guccione due volte e Mawuli provano ad ampliare il gap dopo il vantaggio. L’1-0 con cui i padroni di casa rientrano negli spogliatoi è meritato.

L’Arezzo riparte da dove aveva finito. Aggredendo il Grifo che capitola dopo appena due minuti dall’inizio della ripresa con Pattarello che fulmina Gemello sul suo palo. Cangelosi si affida a Seghetti e Cisco per Montevago e Matos. Al 15’, il numero 10 di Bucchi va a centimetri dal tris. Il tecnico dei grifoni punta poi su Di Maggio per Broh. I cambi, però, non producono chissà quali effetti. La gara non è mai in discussione. E finisce in gloria per l’Arezzo, alla seconda vittoria di fila.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie