Calcio
NAPOLI - AREZZO = 0-2
Marcatori: 37’ Pattarello, 90’ Varela (Arezzo)
Napoli (4-3-3): Meret (dal 46' Contini); Di Lorenzo (dal 46' Mazzocchi), Marianucci (dal 46' Rrahmani), Juan Jesus (dal 46' Beukema), Olivera (dal 46' Spinazzola); Anguissa (dal 67' Vergara), Hasa (dal 46' Lobotka), De Bruyne (dal 46' Raspadori); Zanoli (dal 46' Zerbin), Lucca (dal 46' Lukaku), Lang (dal 46' Neres). A disposizione: Turi, Ferrante, Obaretin, Saco, Sgarbi. Allenatore: Antonio Conte.
Arezzo (4-3-3): Venturi (dal 46' Trombini); Renzi (dal 68’ Pulcini), Arena (dal 46' Gigli), Chiosa (dal 46' Gilli), Coccia (dal 46' Righetti); Guccione (dal 68’ Ferrara), Damiani (dal 46' Mawuli), Sani (dal 46' Dezi); Tavernelli (dal 46' Perrotta (dal 80’ Fiore)), Concetti (dal 46' Ravasio), Pattarello (dal 46' Varela). A disposizione: Galli. Allenatore: Cristian Bucchi.
Arbitro: Kevin Bonacina sez. Bergamo
Assistenti Marco Trinchieri - Glauco Zanellati
IV Ufficiale Andrea Calzavara
Spettatori: 2.200, sold out.
DIMARO FOLGARIDA - L’Arezzo batte il Napoli campione d’Italia. Davanti a 2.200 spettatori, di cui 50 di fede aretina, una grande compattezza difensiva unita alle reti, una per tempo, di Pattarello e Varela, regalano il successo in amichevole a Bucchi contro Conte.
Tatticismi. Nel pre gara, il Presidente dell’Arezzo Guglielmo Manzo ha consegnato una maglia dell’Arezzo ad Antonio Conte, per ricordare il suo passato amaranto. Bucchi sceglie di far esordire dal primo minuto solo Venturi e Arena tra i nuovi arrivati, e in avanti fiducia al giovane Concetti con Tavernelli e Pattarello, fresco di rinnovo, al suo fianco. Per il Napoli è la prima sfida con la maglia che ha lo scudetto sul petto e nel primo undici schiera in campo i nuovi De Bruyne, Marianucci, Lucca e Lang.
Il match. Ottima la sistemazione difensiva dell’Arezzo che riesce a coprire bene il campo sulla pressione costante del Napoli, il quale cerca di concretizzare un assoluto possesso palla e del gioco. E’ il belga De Bruyne a sfiorare la rete in due occasioni nei primi venticinque minuti. Per il Cavallino il più pericoloso è Tavernelli, che in due occasioni cerca di spezzare la pressione dei partenopei, e nella seconda impegna Meret. Lucca, al trentesimo, sfiora il vantaggio per il Napoli. Ma lo scherzo beffardo per i giocatori di Conte arriva al 36’: Lang commette fallo su Pattarello, abile a puntare il centro area dalla destra. Rigore per l’Arezzo.
Dal dischetto va proprio il numero dieci che suggella il rinnovo di quattro anni con la rete: palla incrociata con il mancino, Meret intuisce ma non evita il gol. Si va così al riposo con gli amaranto in vantaggio, a sorpresa. Nella ripresa ventuno giocatori sostituiti, che modificano l’assetto di gioco delle due squadre. Subito Lukaku a cercare il pareggio, ma Trombini ci mette una pezza, così come sulla doppia occasione di Neres dieci minuti dopo, in cui ancora il numero uno del Cavallino è miracoloso.
Il bandolo della matassa rimane lo stesso: il Napoli a dominare in campo, e l’Arezzo alla ricerca del contropiede per pungere, ma in ampi tratti della gara costretto a difendere con tutti gli effettivi. Al 71’ Neres colpisce il palo, e nel proseguo dell’azione Zerbin viene murato da un’altra prodezza di Trombini. Sullo scadere, Varela segna la rete del raddoppio, colpendo un Napoli rimasto in avanti. Sorrisi e tanta felicità in casa Arezzo al triplice fischio, con Bucchi che domani potrebbe contare anche su un nuovo arrivo proprio dai partenopei: Iaccarino.
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