Arezzo, il ds Cutolo: "Arriveranno altri giocatori di livello. Ora serve la massima unità"

“Il bicchiere è da vedere mezzo pieno”. È questo il messaggio che il direttore sportivo dell’Arezzo, Nello Cutolo, lancia per la chiusura del 2025. Gli amaranto hanno chiuso al secondo posto il girone d’andata, a un solo punto dalla capolista Ravenna (41 contro 40), dopo un percorso chiuso con il pareggio di sabato a Sassari contro la Torres. Nonostante non abbia conquistato il titolo di campione d’inverno, il girone di andata resta di ottimo livello e tutti i giochi sono ancora aperti.

- L’Arezzo ha terminato il girone d’andata al secondo posto, con una flessione che a dicembre ha portato solo due punti su nove a disposizione. Come se la spiega?
La flessione non te l’aspetti, perché non puoi prevederla prima. È frutto di tante situazioni: gli infortuni hanno inciso, nonostante una rosa ampia. In alcuni reparti ci siamo ritrovati con gli uomini contati. Il campionato non finisce a Sassari, una vittoria sarebbe stata importante e avremmo meritato di chiudere da primi in classifica. Comunque siamo lì. I ragazzi in campo hanno fatto 43 punti (l’esclusione del Rimini ha tolto la vittoria, ndr): è un rendimento elevato, importante, che va riconosciuto.

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- Ora arriva la sosta. Come verrà gestita?
È il momento di staccare e ricaricare le batterie. Riprenderemo il 28 dicembre e non ci fermeremo per le restanti 18 gare.

- Gennaio porta con sé il mercato di riparazione. Ha già le idee chiare?
Sì, molto chiare. Devono arrivare calciatori di livello. Faremo di tutto per dare battaglia e vincere il campionato.

- Quali sono i reparti su cui intervenire?
A centrocampo sicuramente un paio di giocatori, poi una punta esterna e vediamo se un difensore. Ma su alcuni aspetti ci sono riflessioni in corso.

- Oltre al valore tecnico sarà necessaria una selezione anche a livello caratteriale.
Assolutamente sì. Saranno calciatori idonei caratterialmente al gruppo, per portare valore e alzare la competizione interna. La squadra attuale è composta da ragazzi fantastici e gli innesti dovranno aiutare ad affrontare al meglio la seconda parte di campionato.

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- Si è parlato di Carraro (Gubbio) e Panico (Avellino). Ci sono stati contatti?
No, non ho mai chiesto informazioni. Sono solo voci.

- Sul centrocampista Mayer del Mantova, invece, qualcosa c’è stato?
Confermo una chiacchierata con il Mantova e con l’agente del giocatore. Ha caratteristiche interessanti e cerchiamo un profilo di quel livello, ma non è l’unico che stiamo valutando.

- Qual è la chiave per affrontare il girone di ritorno?
La stessa della partenza di inizio stagione: tutti uniti nella stessa direzione. Abbiamo un’opportunità importante, dopo vent’anni stiamo giocando per un obiettivo storico che vogliamo raggiungere tutti insieme. Mancano 18 partite: dobbiamo andare dritti e uniti.