La storia
Serpente a bordo di un aereo in Australia
Altro che voli low-cost: questa volta il viaggio era wild-cost. In Australia, patria indiscussa degli animali improbabili nei luoghi sbagliati, un volo interno è stato ritardato per un motivo che ha dell’incredibile (ma solo se non vivi a contatto quotidiano con canguri, ragni extralarge e coccodrilli nei cortili): un serpente si è fatto trovare a bordo dell’aereo, poco prima del decollo. Un passeggero ha notato qualcosa che strisciava sotto i sedili e, come in un horror in salsa naturalista, ha segnalato il sospetto al personale di bordo. Quando gli assistenti di volo si sono avvicinati, nessuno poteva immaginare che sotto le gambe dei passeggeri ci fosse davvero un rettile in carne, ossa e squame. Piccolo, sì. Ma sufficiente a far saltare il volo, il sangue, e la pazienza di molti.
L’aereo è rimasto a terra, il serpente è stato cercato e infine individuato – e non è stato facile, considerando che non aveva nemmeno... il biglietto. Pare che il clandestino squamoso si fosse infilato in un vano del carrello, o forse in un bagaglio. Ovviamente nessuno ha alzato la mano per dichiararsi suo accompagnatore. Online la notizia è esplosa in pochi minuti. I social, com’è prevedibile, hanno trasformato l’episodio in un festival del meme. Hashtag come #SnakeOnMyFlight e #OnlyInAustralia sono stati accompagnati da commenti al vetriolo: “Era più puntuale del mio vicino di posto”, “Non era incluso nel bagaglio a mano”, “Spero almeno abbia pagato il supplemento per il bagaglio in stiva”. Qualcuno ha evocato inevitabilmente Snakes on a Plane, il trashissimo film del 2006 con Samuel L. Jackson, che sembrava una fantasia improbabile… finché non è diventata cronaca australiana. A voler essere sinceri, la vera sorpresa è che non sia successo prima.
Il volo è partito con circa 45 minuti di ritardo, dopo che il rettile è stato rimosso in sicurezza. Nessuno è rimasto ferito, tranne forse l’orgoglio del personale di terra, costretto a inseguire un serpente tra i sedili. E chissà, magari da domani nei controlli di sicurezza non ti faranno solo togliere le scarpe, ma anche scuotere il trolley per assicurarsi che dentro non ci siano pitoni curiosi in cerca d’avventura.
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