La polemica
Il segretario della Valtiberina, Luca Ciavattini, e il consigliere regionale Marco Casucci
Nella provincia di Arezzo la Lega critica duramente la gestione della sanità da parte della Regione Toscana. In particolare in Valtiberina dove "è ormai arrivata al limite". Sia il consigliere regionale, nonché vicepresidente del consiglio toscano, Marco Casucci, che il segretario della Valtiberina, Luca Ciavattini, attaccano frontalmente la Regione. Una sorta di focus su quello che sta vivendo l’ospedale di Sansepolcro, con mancanza di medici e investimenti strutturali nonostante le risorse a disposizione siano state sbandierate più volte, ma anche la sanità più in generale in questo spicchio di Toscana al confine con l’Umbria da una parte e l’Emilia Romagna dall’altra.
“È ormai chiaro che la situazione sanitaria in Valtiberina è diventata insostenibile sia dal punto di vista territoriale che ospedaliero, ciò non può che destarci preoccupazioni poiché il tema sanità ci è particolarmente caro perché i risvolti, spesso negativi, possono comportare seri disagi per i cittadini – a sostenerlo è il segretario locale della Lega, Luca Ciavattini che interviene circa la situazione riguardante l'ospedale - tra la mancanza di personale medico presso il locale ospedale, la mancanza di pediatri e di altre figure afferenti la sanità di territorio, la Valtiberina risulta profondamente svantaggiata rispetto ad altre aree della Provincia aretina – conclude Ciavattini - ciò non è più tollerabile”.
Resta la carenza di pediatri, poiché se a inizio 2024 veniva festeggiato l’ingresso del terzo specialista che andava a coprire anche le cosiddette zone carenti, oramai da qualche mese la situazione critica si è ripresentata, in particolare con il trasferimento della dottoressa Fabiola Neri ad Arezzo, in Valtiberina si è aperta di nuovo una fase transitoria con 980 giovani pazienti già redistribuiti tra la dottoressa Nistri e il collega Maggiore. “Poco meno di un mese fa denunciavamo la perdita del terzo medico nell’organico di medicina generale, quest’oggi sappiamo per certo che la situazione non vedrà dei miglioramenti, anzi vogliamo porre l’attenzione nella sanità di territorio, fortemente penalizzata dalla mancanza di personale: è chiaro che così non si può più andare avanti”, sottolinea il vicepresidente del consiglio regionale della Toscana, Marco Casucci.
“La Valtiberina, rispetto ad altre zone della provincia di Arezzo, paga maggiormente la carenza ormai cronica che la sanità pubblica sta vivendo, tuttavia non vediamo da parte della Regione Toscana e dei suoi amministratori del Partito Democratico, la volontà per trovare soluzioni in merito – conclude il consigliere regionale Marco Casucci - Sansepolcro e tutta la vallata attendono soluzioni immediate per rispondere alle numerose criticità e penalizzazioni che il territorio valtiberino sta subendo oramai da diversi anni”. Con la presa di posizione di Casucci, infatti, la situazione sanitaria in Valtiberina è divenuta di interesse regionale e fa eco alle lamentele fatte da alcuni membri delle amministrazioni locali.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy