Arezzo, omicidio della ruspa: la Lega sta con Sandro Mugnai. "Voleva solo difendere la sua famiglia"

La Lega sta con Sandro Mugnai, l'aretino che rischia di essere processato per omicidio dopo aver sparato al vicino che aveva assalito la sua casa con una ruspa.  “Il pronunciamento del Gup di Arezzo che ha rinviato gli atti al pm chiedendo la riformulazione del capo d’accusa nei confronti di Sandro Mugnai ci spinge a qualche riflessione. Lungi da noi l’idea di contestare una legittima interpretazione delle carte da parte del giudice o entrare in meriti giurisprudenziali che non ci competono, vorremmo invece concentrare l’intervento su quanto accaduto finora”.

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Inizia così una nota di Gianfranco Vecchi, segretario provinciale di Arezzo della Lega. “Ciò che ha spinto Mugnai a sparare - continua - è il legittimo senso di difesa che un uomo ha verso la sua famiglia di fronte a qualcuno che, con una ruspa, gli sta letteralmente distruggendo casa avanzando tra le auto posteggiate fuori, sistematicamente schiacciate. Mugnai la sera del 5 gennaio di sicuro non voleva festeggiare la vigilia dell’Epifania uccidendo il vicino. E mai si sarebbe aspettato che questi agisse cosi come ha agito".

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"Il caso - aggiunge ancora Mugnai - è similare a quello del novembre 2018 che vide Fredy Pacini sparare contro il ladro dopo l’ennesima intrusione nella sua attività dove dormiva da tempo. In quella circostanza, dopo varie vicissitudini, la posizione di Pacini fu compresa. Come Lega - conclude - pensare che Mugnai possa rischiare un processo per omicidio volontario ci fa davvero ipotizzare di vivere in un Paese dove non si è sicuri. La filosofia della Lega è invece quella di tutelare la sicurezza dei cittadini affinché non si verifichino casi di esasperazione che portano a quanto accaduto. Ci auguriamo che il caso abbia un epilogo giusto per tutti”.