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Arezzo

Corrado Augias presenta il suo libro: La vita s’impara venerdì 8 novembre al Teatro Tenda

Un racconto che ha il calore e l’empatia della conversazione tra amici. Nonostante i novant'anni resta un prezioso testimone del cambiamento

Sara Polvani

05 Novembre 2024, 14:49

Corrado Augias

Il giornalista, scrittore e conduttore Corrado Augias

“Conoscere se stessi è un compito doveroso che può diventare spiacevole. Comunque va fatto… Scriverne indubbiamente aiuta”. Venerdì 8 novembre, alle 21, al Teatro Tenda di Arezzo si terrà la lectio magistralis del giornalista, scrittore, autore e conduttore di programmi culturali per la tv Corrado Augias dal suo ultimo libro La vita s’impara (Einaudi, 2024). L’evento è organizzato dalla Libreria Feltrinelli di Arezzo, con il patrocinio del Comune e della Biblioteca Città di Arezzo. Sarà un evento unico con uno dei più importanti protagonisti della cultura italiana. Arrivato alla soglia dei novant’anni, dopo aver affascinato i suoi lettori con i segreti della storia, della musica e della religione, Corrado Augias racconta l’avventura di una vita, la sua. E con grande talento di narratore, evoca l’infanzia in Libia, il ritorno a Roma, l’incubo dell’occupazione tedesca, il collegio cattolico, i primi passi nel giornalismo, e poi “Telefono giallo” e “la Repubblica”.

È un racconto che ha il calore e l’empatia della conversazione tra amici: la vita s’impara, ci dice Augias – soprattutto se non si perdono mai la curiosità intellettuale e la passione civile. A quasi novant’anni, Corrado Augias è un prezioso testimone del cambiamento. L’Italia di oggi - esclusi gli eterni vizi nazionali - assomiglia poco a quella di ieri. Augias ci racconta l’infanzia passata in Libia al seguito del padre ufficiale della Regia Aeronautica; la guerra e i bombardamenti; l’incubo di una feroce e lugubre occupazione; gli anni in un collegio cattolico, per lui che oggi si confessa ateo. E poi la vita professionale, il giornalismo, i libri, le fortunate circostanze che lo hanno reso partecipe di tre eventi importanti nella vita culturale del paese: la nascita della Direzione centrale programmi culturali della Rai; la fondazione del giornale “la Repubblica” nel 1976, il rilancio di RaiTre nel 1987.

L’invenzione di alcuni fortunati programmi televisivi da “Telefono giallo” a “Babele”, da “Città segrete” alla più recente creatura “La gioia della musica”, ultimo programma ideato per la Rai prima del passaggio a La7 ancora una volta con un fortunato programma di cultura: “La Torre di Babele”. Accadimenti che sono però solo la parte pubblica di un percorso che ha una componente intima ancora più interessante: il lungo apprendistato a una matura dimensione d’intellettuale. Agli eventi che hanno scandito la sua vita, Augias affianca le letture di cui s’è nutrito e dalle quali ha “imparato a vivere”. Da Tito Lucrezio Caro a Renan, da Feuerbach a Freud e poi Spinoza, Manzoni, Beethoven, Nietzsche, Leopardi, i suoi maestri sono pensatori, poeti, narratori, musicisti: una costellazione ampia che non esita a chiamare il suo pantheon, figure che hanno arricchito il suo percorso professionale e, insieme, la sua consapevolezza di cittadino. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi alla libreria Feltrinelli di Arezzo, anche per mail arezzo@feltrinellifranchising.it o whatsapp 347.925.17.22.

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