Vigilia di playoff, amaranto pronti a guadagnarsi il passaggio alla seconda fase. Prima volta del Var al Comunale

È arrivata la vigilia del primo turno dei play off che domani l’Arezzo giocherà alle ore 20 al Comunale contro il Gubbio. In palio c’è la qualificazione per la seconda fase, in programma già mercoledì prossimo. Il Cavallino ha a disposizione due risultati su tre per passare il turno, in quanto meglio qualificata rispetto agli umbri nella stagione regolare, ma è difficile pensare un Cavallino che non tenterà di fare la partita dal primo minuto, ovvero come Bucchi ha cercato di modellare la mentalità della squadra.

Per la prima volta nella storia centenaria dell’Arezzo, al Comunale verrà introdotto il Var: gli amaranto avevano già testato la tecnologia negli spareggi dello scorso anno, conclusi con l’eliminazione dalla competizione contro la Juventus Next Gen; in quell’occasione, fu decisivo il rigore che costò la sconfitta contro i bianconeri. La designazione arbitrale è una lista piuttosto lunga questa volta: l’arbitro dell’incontro di domani è Dario Di Francesco della sezione di Ostia Lido, coadiuvato dagli assistenti Matteo Taverna di Bergamo e Diego Peloso di Nichelini, con Quarto Ufficiale Giorgio Di Ciccio di Lanciano. Al Var ci sarà Francesco Fourneau di Roma 1, mentre l’AVar è Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta.

La cronaca nera degli ultimi quaranta anni raccontata dal Corriere di Arezzo: sangue, delitti, misteri

Dunque una partita che rimarrà negli annali, anche al di là dell’aspetto sportivo, e c’è tanta curiosità per vedere la tecnologia all’opera. Nel frattempo la formazione guidata da Cristian Bucchi ha svolto giovedì sera un’amichevole al Città di Arezzo contro la Primavera di Bricca, vincendo per 9-0: decisive le doppiette di Pattarello e Ravasio, ma in mostra si messa un po' tutta la rosa, che ha dimostrato di avere gamba e passo, e neanche un segno di ruggire. Gli allenamenti di ieri mattina hanno confermato il buono stato di salute dei calciatori amaranto, che saranno tutti a disposizione domani; ovviamente, sarà decisiva nella conferma di questo dato la rifinitura a porte chiuse di questa mattina.

L'ex preside Santori: "Quando intitolai il liceo a Balotelli. E quando feci stare in piedi per una mattina la quinta C"

Inizia la conta dei premi per Emiliano Pattarello: i 18 gol e le brillanti prestazioni in stagione gli sono valsi la vittoria della 68ª edizione del Cavallino d’Oro, il prestigioso premio conferito ogni anno dal Quartiere di Porta Santo Spirito. L’esterno offensivo dell’Arezzo ha chiuso il campionato con la media di 8,17; dietro di lui Luca Trombini con la media voto di 7,33 – e già vincitore della scorsa edizione – e Filippo Guccione con il 7 pieno. Pattarello scrive, così, il suo nome nell’albo d’oro del premio calcistico più antico d’Italia, insieme a giocatori come Bozzao, Tassinari, Neri, Pellicanò, Orsi, Tovalieri, Floro Flores e Moscardelli. La data della cerimonia non è ancora stata resa ufficiale, sicuramente inciderà il cammino del Cavallino nei play-off.