Il presidente Manzo rilancia l'Arezzo dopo l'amara eliminazione dai playoff

La stagione dell'Arezzo è finita. La sconfitta contro la Vis Pesaro di mercoledì sera è costata l'eliminazione dai play off e di conseguenza la squadra ha terminato le competizioni agonistiche ufficiali. Il rammarico per non essere riusciti a raggiungere la Fase Nazionale è molto, e lo ha rimarcato anche il presidente dell'Arezzo Guglielmo Manzo nel dopo partita: “La sconfitta brucia, ma il calcio è anche questo. Sono convinto che questa squadra alla fase nazionale avrebbe dato fastidio a tutti. Dobbiamo fare tesoro degli ultimi due mesi e mezzo di campionato, e ripartire da lì e più forti di prima, come ho detto ai ragazzi negli spogliatoi. Finché starò io ad Arezzo si programmerà sempre e la mia convinzione riguarda anche la prossima stagione: ci giocheremo il campionato, puntando decisamente a vincere.”

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A fare eco al presidente, anche il direttore sportivo del club amaranto Nello Cutolo, presente nel post match: “Tanta amarezza. Però va detto che questo è un gruppo che non si è mai risparmiato. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto: l'obbiettivo era migliorarsi e crescere ancora, e penso che sia stato raggiunto. Adesso ci prendiamo due-tre giorni per assorbire questa amarezza, perché dispiace molto, soprattutto per quello che i ragazzi hanno mostrato sul campo. Queste partite vivono di episodi e situazioni, e c'è girata male.”

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Al di là del risultato, che ovviamente rimarrà negli archivi della storia centenaria del club, al Comunale c'è stato, per la prima volta, bisogno del Var per poter decretare il rigore, poi sbagliato, da Pattarello, e che poteva cambiare le redini del match, considerato che qualche minuto prima Di Paola aveva calciato alto un altro tiro dagli undici metri. “Non ha vinto la squadra migliore”, ha dichiarato, invece, mister Cristian Bucchi. “Ha vinto la squadra che ha saputo ottimizzare gli episodi e che li ha portati dalla sua parte con grande mestiere. Nel primo tempo potevamo sbloccare il risultato, e non ci sarebbe stato nulla da recriminare. Qualche errore lo abbiamo commesso, nel secondo. C'è grande rammarico perché il percorso è stato straordinario, come costruzione di un'identità di gioco e di gruppo, e di sintonia con pubblico e città. Usciamo sconfitti, ma non ci sentiamo tali. Ci sono le basi per il prossimo anno e per il futuro.” Prima del consueto rompete le righe, la prossima settimana la squadra si ritroverà per le ultime sgambate di stagione. Poi sarà tempo di programmare in vista di una prossima stagione che vuol vedere tornare l'Arezzo come protagonista.

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