Arezzo
Residenti di via Tiziano
Lievitano le firme contro le due torri residenziali in via Tiziano ad Arezzo: sono arrivate a quota 2.000 le adesioni alla petizione dopo la consegna del primo voluminoso pacchetto da 1.600. Cresce la protesta nel cuore del quartiere Giotto, tradizionale roccaforte di voti dell’attuale amministrazione, e induce a qualche riflessione in seno alla maggioranza. Conviene proprio, in vista delle elezioni amministrative 2026, portarsi dietro il peso e le complicazioni del malumore scatenato dalla variante e dalla conseguente lottizzazione? Questo il ragionamento aperto.
Per ora l’adozione dello strumento urbanistico per trasformare l’area verde in zona edificabile residenziale non appare all’ordine del giorno del consiglio comunale. Vedremo più avanti. Da parte sua l’amministrazione comunale non ha ancora avuto un incontro diretto con i cittadini che da settimane esprimono dissenso. Ma perché non vogliono le nuove costruzioni? Perché, sostengono, di cemento ce n’è abbastanza, di traffico pure, e lo spazio verde andrebbe valorizzato, non ridotto come ora a luogo degradato e pure pericoloso, per erbe alte e secche facile esca di incendi.
Il comitato si è piazzato come in barriera contro l’operazione che il privato vorrebbe realizzare: i due palazzi da 9 piani, in linea con quelli esistenti. Da parte sua la giunta, con l’assessore all’urbanistica Francesca Lucherini, nelle sue dichiarazioni fin qui rese ha parlato di idea volta a riqualificare e ricucire un pezzo di città. Nell’ottica di migliorarla. Poi però, dice l’assessore Lucherini, il consiglio comunale è sempre sovrano su queste scelte di campo.
Il comitato cerca un'interlocuzione proprio con i gruppi di consiglieri rappresentanti dei cittadini. Oltre ai contrari alle due torri, ci sono anche i perplessi e quindi la riflessione estiva generale, bipartisan, è in corso. L’altro ieri intanto anche le telecamere del Tgr, su Rai3, hanno documentato la situazione in via Tiziano e dato volume alla contrarietà di chi dice no alla trasformazione dell’area da verde a residenziale, attraverso le voci di Maria Bencini, Silvano Carboni e Rosalba Guarino.
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