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Arezzo

Nuove colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici: 60 in città, periferie e frazioni. Via quelle vecchie, rete di Be Charge

Atam predispone le infrastrutture per la mobilità green con servizio affidato alla società di Plenitude (Eni)

Luca Serafini

05 Luglio 2025, 06:57

La colonnina al Garbasso

La colonnina in zona Menchetti - Garbasso

La tecnologia galoppa veloce, anche più di quanto si diffonda l’uso stesso delle auto elettriche, e le colonnine di ricarica, vetuste, sono da sostituire. E’ in corso ad Arezzo da parte di Atam la trasformazione del servizio dopo la dismissione, a dicembre, del sistema Elettropoint. Ora si montano moderni dispositivi al posto de vecchi: 60 tra centro e periferia, 48 in città e 12 nelle frazioni più popolose.

Un’operazione a costo zero per Atam, la spa controllata dal Comune, guidata dall’amministratore unico Carla Tavanti. Copre le spese, infatti, l’operatore dalle stazioni ricaverà l’utile, ovvero Be-Charge, società controllata da Plenitude (Eni) che si è aggiudicata installazione, manutenzione e gestione delle infrastrutture.

Le nuove colonnine elettriche sono più evolute, efficienti, potenti. Le prime tre sono già in funzione: al tribunale in zona Menchetti, al parcheggio Mecenate e al San Donato. Doppio cavo, ad alto potenziale, ricarica rapida. A fronte delle 60 colonnine totali, per 20 di esse Atam ha dovuto avviare un iter autorizzativo che coinvolge Comune e Soprintendenza. Sì, oltre all’approvazione del municipio, occorre il disco verde della Soprintendenza perché il lavoro di installazione prevede che venga realizzato uno scavo nel sottosuolo ove alloggiare l’armadio tecnico agganciato a Enel distribuzione. E dal momento che Arezzo è in gran parte zona vincolata, non si può bucare per terra in autonomia, senza permesso.

Le prime tre colonnine hanno ricevuto tutti gli ok del caso e sono funzionanti. Altre 7 approvate dalla giunta a gennaio, attendono l’autorizzazione della Soprintendenza. Pronte, infine, le pratiche per le ulteriori 10 che necessitano del parere. Le altre si trovano in zone periferiche e nelle frazioni, dove non è vincolante il parere dell’ente ministeriale.

Più snelle e accattivanti nel design, le colonnine a ricarica rapida si attengono a criteri di sicurezza e funzionalità, in base al tipo di servizio offerto da Be Charge.

I proprietari di auto e altri mezzi elettrici, residenti o turisti che siano, devono solo scaricare l’App Plenitude on the road e rifornirsi. A detta dell’amministratore di Atam, Carla Tavanti, l’utilizzo delle colonnine si sta diffondendo. Nei prossimi mesi la sostituzione sarà completa.

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