Arezzo
Il parcheggio multipiano Baldaccio
Nuova luce per il parcheggio multipiano Baldaccio. In termini tecnici si chiama relamping ed è la sostituzione delle vecchie luci con quelle di ultima generazione, più efficienti e a basso consumo. Non è esattamente come cambiare una lampadina, si tratta invece di un intervento radicale e complesso che presuppone un costo rilevante, 400 mila euro, con il vantaggio di abbattere notevolmente costi di energia e manutenzione da qui in avanti.
“Abbiamo approvato il progetto di ammodernamento integrale dell’impianto illuminotecnico” dice l'amministratore unico di Atam, Carla Tavanti. “Obiettivo è il miglioramento dell'efficienza energetica che porta a una riduzione dei consumi e dei costi in bolletta, oltre a benefici per l'ambiente”.
Il multipiano risale agli anni Novanta come costruzione e dispone di 800 posti distribuiti su due piani interrati.
“I lavori partiranno a settembre e seguiranno un cronoprogramma che prevede l'intervento suddiviso per settori in modo da consentire la fruizione del parcheggio con impatto minimo” prosegue Carla Tavanti. “I lavori saranno interrotti nel periodo della Città del Natale quando c’è la massima affluenza”.
La trasformazione dei punti luce nella struttura di Atam, ma anche di altri soggetti, tra cui privati, era ormai diventata una necessità: un impianto che ha più di 30 anni di vita ed ha raggiunto una vetustà che comporta il sostenimento di ingenti costi di mantenimento e bolletta.
“Il risparmio previsto sui consumi si aggira intorno al 40%” quantifica l'amministratore unico di Atam “a cui si aggiunge l'ulteriore risparmio sulla manutenzione che è insito in presenza di un impianto ex novo. Il costo dell'intervento completo, quindi anche sulla parte dei proprietari privati del parcheggio, è di circa euro 400 mila, di cui la gran parte è di competenza di Atam. Il nuovo impianto seguirà le normative in vigore in materia di efficientamento e sicurezza e sarà dotato di centraline intelligenti che attiveranno la piena illuminazione a "presenza" per settore, mantenendo comunque le luci di sicurezza sempre attive a basso consumo.”
E i tempi? “La fine dei lavori, considerato anche l'interruzione per il periodo della Città del Natale, è prevista per aprile 2026,” conclude Carla Tavanti.
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