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Arezzo

Italia Viva attacca Meloni con le cifre sui depliant da market, appoggia Giani e critica il Pd

Gianni Ulivelli a tutto campo sulla politica locale, provinciale, regionale e nazionale

Alessandro Cherubini

15 Luglio 2025, 20:05

Gianni Ulivelli

Gianni Ulivelli

Gianni Ulivelli, coordinatore provinciale per Arezzo di Italia Viva, ha esaminato in una conferenza stampa la situazione politica su scala provinciale, regionale e nazionale in vista dell’evento previsto per domani, 16 luglio, in prossimità dei 1000 giorni di governo Meloni.

Ulivelli ha dichiarato: “Abbiamo organizzato un volantinaggio che si svolgerà proprio domani nelle vicinanze delle Coop e Ipercoop di Arezzo, Montevarchi, Sansepolcro, Camucia-Cortona e Bibbiena, dalle 11 alle 13, nel 999° giorno di questo governo, per mettere a confronto le promesse fatte da Giorgia Meloni nel 2022 con quanto è stato realmente realizzato. Una narrazione reale, che si oppone a quella propagandistica che sarà probabilmente proposta in occasione del cosiddetto 'Meloni Day'. I dati - continua Ulivelli - sono chiari: il Paese è in evidente difficoltà, con un costo della vita ormai insostenibile per numerosi cittadini.”

Nei cartelli di Italia Viva, realizzati con la grafica dei depliant con le offerte dei supermercati, sotto la scritta Giorgia quanto ci costi, le cifre relative a tasse, centri migranti, pannolini, bollo auto, pane, carne, pedaggi.

Sono state esaminate ulteriormente le delicate dinamiche regionali, con l'incertezza circa la ricandidatura del presidente uscente Eugenio Giani. “Italia Viva, che ha sostenuto Giani nel primo mandato, è favorevole a una sua ricandidatura," afferma Ulivelli, "ma la gestione da parte del Pd, sia a livello regionale che nazionale, si è rivelata finora confusa e imbarazzante. Mancano tre mesi alle elezioni e non vi è ancora una decisione chiara. Il rischio è quello di una crescente sfiducia da parte degli elettori, già poco propensi a partecipare al voto.”

A complicare ulteriormente lo scenario, Ulivelli evidenzia “le tensioni che emergono in altre regioni: dalla Campania con De Luca che impone la sua linea, fino alla Puglia e al Veneto, dove regna il caos. La scelta di privilegiare l’alleanza del 'campo largo' alle candidature sta generando scontento e rischia di delegittimare i candidati agli occhi dei cittadini.”

Riguardo al futuro politico di Arezzo, dove si andrà al voto nella primavera del 2026, Ulivelli osserva: “Anche qui, a sinistra, non vi è ancora un candidato ufficiale. La situazione regionale influenzerà inevitabilmente la scelta per Palazzo Cavallo, che arriverà solo dopo le regionali.”

Infine, un riferimento alla situazione in Provincia di Arezzo: “La maggioranza guidata da Polcri è ormai instabile. Ci troviamo di fronte a un ente istituzionalmente inefficace, in difficoltà nel gestire questa fase. Comprendiamo l’intenzione del presidente di proseguire le attività avviate, ma se entrambi gli schieramenti, centrodestra e centrosinistra, rifiutano la sua presenza, la via più logica sarà il commissariamento.”

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