Arezzo
Città del Natale ad Arezzo
Ripetersi e migliorarsi è sempre più difficile, ma questa è la sfida, stimolante, che Arezzo Città del Natale ha di fronte. Sotto il sole di luglio si lavora per confezionare la magia di fine anno, l'edizione 2025/2026 della manifestazione diventata fenomeno di costume, di turismo, di commercio che funziona da calamita su tutta Italia. Arezzo nella top ten delle destinazioni nazionali del periodo. Con la spinta di mercatini di grande appeal ed eventi azzeccati che qui rendono come neve e piste da sci.
L'assessore Simone Chierici, presidente della Fondazione Arezzo Intour e tutta la struttura della fondazione con il direttore Rodolfo Ademollo, studiano, progettano, organizzano. Il perimetro nel calendario è già ben definito, con giorno di partenza il sabato 16 novembre e quello di chiusura martedì 6 gennaio (52 giorni).
L'ossatura della manifestazione natalizia è quella premiata negli anni da incalcolabili ondate di gente e dagli alti numeri di presenze (70 mila) registrate nelle strutture ricettive della città.
Nessuno stravolgimento, quindi, ma ritocchi. E possibili estensioni della geografia della Città del Natale.
Dell'Anfiteatro si parla da mesi, un'idea che Chierici accarezza per poter spalmare la manifestazione anche nella parte "bassa" di Arezzo, andando oltre piazza Sant'Agostino già inclusa nella mappa lo scorso anno.
Si cerca di raggiungere un'intesa con i responsabili di emanazione ministeriale che hanno potere sul luogo. Confronto in corso.
In questo periodo è proprio la dislocazione delle attrazioni a tenere impegnato lo staff dell'organizzazione, per ottimizzare e razionalizzare spazi e attività.
L'Eurochocolate ad esempio lascerà senz'altro piazza della Libertà dove ha esordito con un grande successo, ma la sede nuova ancora non è stata scelta. Accende un po' alla volta i motori tutta la macchina della promozione, seguendo binari comunicativi già rodati (l'anno scorso 13 milioni di visualizzazioni su Facebook dell'account Arezzo città del Natale e 4 milioni su Instagram).
Ma Arezzo deve misurarsi con una concorrenza sempre più agguerrita sul terreno delle iniziative natalizie. Chi sale in cattedra, si sa, viene poi preso a modello, ma le imitazioni finora sono risultate tutte al di sotto della magia di Arezzo. La prossima edizione sarà la decima e ultima per l'amministrazione Ghinelli. Motivo in più per chi guida il Comune per alzare l'asticella. Nel 2024 ci fu anche l'effetto della mostra su Vasari a bilanciare un meteo non al top, qualcosa dal cilindro dovrebbe uscire anche stavolta sotto l'aspetto culturale.
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