il caso
Banconote da 20 euro
Dentro al trolley della giovane francese di bella presenza c'erano 80 mila euro in pezzi da 20. I poliziotti hanno controllato le banconote ed hanno riscontrato che erano false. Per questo la trentenne transalpina è stata arrestata nella notte tra sabato e domenica nel tratto aretino dell'Autostrada del sole. Gli agenti di Arezzo della sottosezione di Battifolle avevano evidentemente buoni motivi per eseguire il controllo, tant'è che hanno invitato la conducente dell'auto, che percorreva la carreggiata nord, a fermarsi.
La perquisizione ha avuto esito positivo. Nel bagagliaio c'era il trolley che conteneva i soldi contraffatti. Sono in corso ulteriori indagini. La francese si è avvalsa della facoltà di non rispondere trattenendo quindi le cose a sua conoscenza. Si sa che era entrata in A1 a sud di Roma e che procedeva verso nord. Da chi abbia ricevuto gli euro fasulli e dove fossero destinati, non si sa. Dopo la notte trascorsa nella camera di sicurezza della polizia, la trentenne ieri mattina è comparsa davanti al giudice Giorgio Margheri che ha convalidato l'arresto ed ha poi ratificato il patteggiamento della pena, concordato dal difensore, avvocato Stefano Lusini, e la procura: pm Marco Dioni, in udienza il dottor Bernardo Albergotti.
Terminata l'udienza la donna è stata rimessa in libertà. Un anno e 4 mesi la pena patteggiata, con la sospensione condizionale.
Sono stati i numeri di serie delle banconote - tutti uguali - a rafforzare i sospetti degli inquirenti, decisiva poi la prova con la lampada speciale a luce ultravioletta che certifica gli euro autentici usciti dalla zecca da quelli riprodotti.
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