Trasporti
Pendolari, novità in vista
In uno scenario di preoccupazione per i pendolari del Valdarno, sembra delinearsi una possibile deroga al blocco dei treni regionali sulla Direttissima che dovrebbe entrare in vigore nel gennaio 2026. Tuttavia, i termini di questa deroga e le sue eventuali limitazioni temporali restano avvolti dall'incertezza. "Si va verso una deroga al blocco dei treni regionali sulla Direttissima, ma non è chiaro se la deroga sarà parziale e fino a quando" ha commentato Maurizio Da Re, portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima.
La questione centrale ruota attorno alla disponibilità dei nuovi treni capaci di raggiungere i 200 km/h, attesi dalle regioni interessate. Secondo quanto rivelato, la Regione Umbria dovrebbe ricevere questi convogli entro la metà del 2027. Tuttavia, sei di questi treni sono stati acquistati dalla Regione Toscana, e Maurizio Da Re sottolinea la necessità di un'estensione della deroga fino a gennaio 2028, pur ammettendo che non esistono certezze riguardo a questa eventualità: "Una deroga utile dovrebbe arrivare fino a gennaio 2028, ma non ci sono certezze su questa possibile data e la Toscana non si esprime."
In risposta ai recenti sviluppi, le Regioni Umbria, Toscana e Lazio hanno inoltrato una richiesta ufficiale all'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) per un incontro urgente, coinvolgendo anche Rfi e Trenitalia. L'intento è quello di rinviare il divieto ai treni regionali sulla Direttissima fino alla completa disponibilità dei nuovi treni ad alta velocità acquistati dalle regioni, come riportato nella lettera dell'Umbria. "L'incontro era stato proposto e auspicato dallo stesso Comitato pendolari," afferma Da Re, sottolineando l'importanza di un'azione congiunta delle tre regioni per rafforzare la richiesta di rinvio.
Nonostante le pressioni, il portavoce del comitato esprime sorpresa e amarezza per il silenzio da parte delle autorità toscane. Mentre l'assessore umbro ai trasporti, De Rebotti, ha comunicato la notizia tramite un post su Facebook, l'assessore toscano Baccelli non ha ancora fatto alcuna comunicazione ufficiale né ai sindaci del Valdarno né al pubblico, e il presidente Giani appare più concentrato sul progetto del Passante dell'Alta Velocità di Firenze. "Sorprende che la notizia si apprenda solo dall'intraprendente assessore ai trasporti dell’Umbria, tramite un suo post su Facebook", conclude Da Re con amarezza.
In un contesto di aspettative e ansie crescenti, i pendolari del Valdarno attendono maggiore chiarezza dalle istituzioni e una soluzione che possa garantire la continuità del servizio ferroviario essenziale per la loro quotidianità.
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