L'Arezzo a Pontedera con la spinta di 500 tifosi insegue il bis. Subito dentro l'esperienza di Tito

Carica Arezzo. A Pontedera serve andare contro i numeri del passato per dare continuità ai risultati. Questa sera la squadra amaranto affronterà all’Ettore Mannucci i granata nella seconda giornata di campionato, con fischio d’inizio in programma per le ore 21.

Il Cavallino ha vinto solo due volte nella sua storia centenaria sul campo di stasera — su ventuno precedenti — Bucchi ha dunque il compito di andare contro una tendenza parzialmente già invertita nella scorsa stagione, quando una rete di Ogunseye diede i tre punti agli amaranto. I supporter aretini hanno polverizzato tutti i biglietti a disposizione in pochissime ore, e andranno a Pontedera con numeri importanti, oltre 500.

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“Ci fa enormemente piacere questo numero. È per noi una grande soddisfazione”, ha dichiarato mister Cristian Bucchi nella conferenza stampa di presentazione dell’incontro di oggi riferendosi proprio ai tifosi che prenderanno parte alla trasferta. “Si è costruito, con il lavoro, qualcosa di bello e piacevole e questa estate la società ha fatto di tutto per rendere competitivo l’Arezzo. Fare tutti insieme questo percorso è importante”. Arrivando alla partita, il Pontedera ha iniziato malissimo la stagione con due sconfitte, in Coppa contro il Perugia e nella prima di campionato con la Torres; entrambe le partite giocate in trasferta.

L’Arezzo, invece, vuole dare continuità ai successi con Bra e Forlì. “Mi aspetto una gara attenta. L’approccio iniziale deve essere di grandissima attenzione, senza concedere nulla a loro e questo aspetto va tenuto in considerazione per vincere la partita. Loro hanno velocità, tecnica e calci piazzati, ma le sfide dobbiamo portarle nel nostro terreno migliore”. Sui ballottaggi, il tecnico amaranto non si scompone: “Saranno un po’ ovunque. Sono partito dalle certezze, i vecchi, ma tra venti giorni saranno tutti integrati e i nuovi verranno poco a poco inseriti”.

Iaccarino? “È un giocatore duttile che si sposa con la nostra idea di calcio. In base alla condizione dei ragazzi, abbiamo libera scelta”.

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Sull’infortunio di Dezi, invece, il tecnico spiega che “ha avuto un problema di sovraccarico nel finale di preparazione. Sta facendo un percorso differenziato che durerà 15-20 giorni”. Già pronto Fabio Tito: “Ha esperienza e malizia, che nel nostro gruppo un po’ mancano. Abbiamo pensato a un giocatore che potesse ricoprire quel ruolo formando una coppia importante con Righetti”.

Nel frattempo, saluta Arezzo Lorenzo Coccia: il terzino sinistro classe 2002 arrivato due stagioni fa dal Modena passa in prestito alla Pianese.