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L'evento

Tra incudine e martello qui il ferro diventa poesia: a Stia la Biennale di arte fabbrile. In 300 da tutto il mondo e si assegna il titolo iridato

A Stia in Casentino (4-7 settembre) un appuntamento che si ripete da quasi mezzo secolo. Campionato del mondo di forgiatura

Sara Polvani

29 Agosto 2025, 07:32

Biennale di arte fabbrile

A Stia la Biennale di arte fabbrile

Stia protagonista il ferro battuto. La Biennale europea d'arte fabbrile — promossa e organizzata dall'associazione autonoma per la Biennale di arte fabbrile Stia e dal comune di Pratovecchio Stia, che si terrà dal 4 al 7 settembre — è stata presentata al Palazzo Pegaso a Firenze. Oltre 300 fabbri provenienti da tutto il mondo — dall'Australia agli Stati Uniti, dal Giappone alla Finlandia, fino al Niger — si ritroveranno a Stia per mostrare le proprie abilità e sfidarsi, singolarmente o a squadre, nell'evento più atteso, il campionato del mondo di forgiatura, quest'anno ispirato al tema Miti e magie.

La manifestazione offrirà dimostrazioni dal vivo, esposizioni di opere in ferro battuto, conferenze, mercatini, laboratori per bambini, spettacoli musicali e altri eventi collaterali ispirati al tema del Fantasy, che si svolgeranno allo storico Lanificio, al Palagio Fiorentino, in piazza Tanucci e altre piazze, all'Ecomuseo del Casentino e al Planetario. In piazza Tanucci, saranno esposte le 14 opere realizzate per la quinta edizione del Concorso Internazionale di Scultura.

“La Biennale sta per compiere cinquant'anni. Nata nel 1976, torna quest'anno con la 26esima edizione, è una manifestazione di carattere internazionale, molto radicata che dimostra ogni volta di saper crescere”, commenta il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli.

“Negli ultimi anni, la Biennale ha ampliato il suo orizzonte temporale ben oltre i quattro giorni dell'evento, operando costantemente con numerose attività formative e progetti di collaborazione a livello europeo per sostenere l'artigianato del ferro battuto e promuovere il nostro territorio”, spiega il sindaco del Comune di Pratovecchio Stia, Luca Santini.

“È già da qualche edizione, ma quest'anno in modo particolare, che la Biennale d'arte fabbrile si colloca al centro dell'attenzione internazionale”, dice Maria Gemma Bendoni, presidente dell'associazione autonoma per la Biennale di Arte Fabbrile di Stia. “Oltre alla presenza di fabbri provenienti da 20 Paesi, siamo stati coinvolti da un gruppo di Università e Accademie d'arte del Nord EuropaEstonia, Finlandia, Svezia e Norvegia — a far parte del progetto europeo Crea, che terminerà nel giugno 2027”.

“Siamo particolarmente contenti di ospitare la presentazione di questa manifestazione in Consiglio regionale”, dice Francesco Gazzetti, consigliere segretario questore dell'Ufficio di presidenza.

Tra le novità di questa edizione, tra l'altro, la delegazione di fabbri americane, che al Lanificio forgerà dal vivo una panchina dedicata al tema della donna, e la delegazione dei fabbri siciliani, impegnati nella realizzazione di una scultura ispirata all'Etna: entrambe le opere saranno donate all'associazione ed esposte in città.

Durante la Biennale avrà luogo anche il nuovo “Iron notes summer camp”, un campo residenziale professionalizzante realizzato nell'ambito del programma europeo Erasmus+, realizzato anche grazie al supporto di Regione Toscana e proseguirà anche oltre la fine della manifestazione, andando a concludersi il 10 settembre.

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